LIVE TMW - Corvino: "Non compro per fare favori. Sportiello? Una bufala"01.09.2016 11.27 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc articolo letto 1560 volte
Obiettivi?: "Avere una Fiorentina competitiva. Escluso Alonso abbiamo mantenuto i titolari e questo è un segno importante. Senza scordare che abbiamo tenuto in considerazione le prospettive future. Questa è una Fiorentina che se la giocherà con tutte".
Sportiello è stato vicino alla Fiorentina? Come è nata l'idea?: "Ieri mi chiamavano per tutto il pomeriggio per chiedermi di lui. Ma era una bufala. Rimarco la fiducia nei tre portieri che abbiamo".
Avete pensato di reinvestire il tesoretto di Alonso? E come?: "Non faccio cose ad effetto, non prendo in giro la gente, non prendo Jovetic per fare favore a qualcuno. Se ho un attivo e ci sono le condizioni per poterlo fare lo faccio. Se non ci sono, con molta umiltà e sincerità dico che cercheremo di sbagliare il meno possibile. C'è chi dice: ma chi è Olivera? Ma questo è un problema di chi non lo conosce. Poi non valutiamolo per quanto è stato pagato, non si giudica un calciatore da questo".
Cosa dirà Sousa del mercato?: "Con lui abbiamo fatto questo percorso di due mesi. Quando ho detto quali erano gli obiettivi e le linee guida, lui da uomo di campo come lo sono stato io ha condiviso queste linee. Ha condiviso i nomi anche sconosciuti magari che ho portato come non ha condiviso qualche altro nome che ho proposto. L'unica cosa è che eravamo impreparati all'eventualità di cedere Alonso ma non ce la saremmo aspettata una simile offerta. Ecco, prima di dire sì al Chelsea per sostituire Alonso abbiamo pescato fra le nostre conoscenze e quando gli ho detto di Olivera mi ha detto: 'mi fido'. Come voi anche lui imparerà a conoscerlo".
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Avevamo 33 calciatori e dovevamo sfoltire. Situazione ingestibile sia perché li devi pagare, sia perché anche in campo non è facile lavorare con tutti questi elementi. Toglierci la zavorra è stato il nostro impegno. Siamo rientrati come non pochi perché alcune squadre sono rimaste con degli esuberi. Voti poi non ce ne diamo, ci penserete voi giornalisti".
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Secondo punto, stiamo prendendo giocatori per il futuro. Magari un giorno qualche giocatore verrà ricordato per essere la "pippa" pescata da Corvino. Vedremo".
"Il primo obiettivo, quello di tenere i titolari, escluso Alonso per l'offerta della quale non potevamo tenere conto, lo abbiamo centrato. Abbiamo rinunciato a offerte importanti per Vecino, Bernardeschi Badelj, Astori, Borja Valero, Kalinic. Abbiamo fatto 30, potevamo fare 31 ma, e mi riferisco di Alonso, era un'offerta che non potevo non tenere in discussione".
Il direttore generale dell'area tecnica Pantaleo Corvino parla in conferenza stampa per analizzare il mercato estivo appena concluso. Apre subito con una lunga premesse: "Mercato figlio del momento, giusto così. Sopportateci ancora per poco, poi si va sul campo che poi è il calcio vero. Noi ci siamo sforzati per preparare la squadra e cerchiamo di ripartire da quello che ci siamo detti l'ultima volta che siamo stati qui. Tanti difetti mi potete riconoscere tranne quello della coerenza. La coerenza è un valore che ho imparato a casa e che ho sempre cercato di portarmi dietro. C'erano degli obiettivi che mi sarei sforzato a raggiungere sebbene fossero complicati Non voglio fare del vittimismo ma dico la verità quando parlo di una criticità data da uno squilibrio tecnico. Era chiaro a tutti che quando parlavo di 11-12 titolari e 6 punte dicevo la verità, così come quando parlavo di squilibrio finanziario, alla luce delle passività che nelle ultime due stagioni raggiungevano circa 40 milioni di euro. Ho cercato quindi, restando coerente, di raggiungere gli obiettivi. Questo mantenendo la rosa dei migliori elementi per tenere una Fiorentina sempre competitiva. Avevo detto che avrei dovuto fare così perché c'erano poche alternative ai titolari. Poi ho dovuto rendere conto alla UEFA e alle sue liste che impongono 4 giocatori cresciuti nelle giovanili e altri 4 cresciuti nel vivaio italiano. Dovevo eliminare la 'zavorra' tecnica ed economica. Ed era necessario rientrare nel fair play finanziario. Le linee guida ve le avevo elencate, avrei cercato mettendoci tutta l'energia mia e di Carlos Freitas per cercare di non toccare tutti quei titolari e cercare di giocarmi questa partita cedendo tutte le zavorre che sarebbero andate a incidere sulle seconde-terze scelte. Tutto questo mettendoci energia e passione, cercando di non deludere chi crede in noi.