No, voglio dimostrare che l'aver fatto bene nel settore giovanile poi non comporta di conseguenza il riuscire a fare il salto di qualita anche a grandi livelli e non colpa dell'Inter che non ha avuto fiducia in loro se questi ragazzi hanno poi fallito ma semplicemente non si sono dimostrati all'altezza non dico di una big ma neppure di squadre di bassa classifica.



Stai parlando di squadre olandesi da tempo in fase calante, cosi come d'altronde la nazionale orange che si trova anch'essa in crisi per un naturale ricambio generazionale. Poi citarmi club come il bruges o il middlesbrough conferma ancor piu che stiamo parlando di elementi di calcio minore che sono impresentabili a livelli veramente importanti...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

Esattamente, e non sono i soli, purtroppo...

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Quindi siccome "cicli e talento non esistono" spiegami come sia possibile, ad esempio, che un paese da sempre simbolo del calcio mondiale come il Brasile attualmente non abbia piu una nazionale di valore mondiale come in passato, come di top player carioca in circolazione non ce ne siano piu come una volta (tranne il solo Neymar) e che in ottica futura non ci sia neppure una "nidiata" di fenomeni in erba da cui possa scaturire il futuro Ronaldo, Rivaldo o Kakà, giusto per restare su nomi famosi di tempi piu recenti.

Per caso pure in Brasile c'è un invasione di stranieri che sta togliendo il posto ai giovani sicuri fuoriclasse autoctoni oppure una pessima politica della federazione che sta impedendo ai settori giovanili di esprimere potenziali campioni come sempre avvenuto in passato? O non può semplicemente essere che pure da loro non stiano nascendo giocatori di valore e che quindi anche lì ci possa stare un salto generazionale come è sempre stato e come sempre sarà ovunque, visto che fa parte della natura umana??

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esser , e chi ha detto che automaticamente aver fatto bene in primavera significhi fare bene tra i grandi? si sta dicendo che bisognerebbe agevolare i giovani , non che di sicuro sono tutti fenomeni
questi non sono fenomeni , anche se klaassen all'inter sarebbe la stella probabilmente , ma nemmeno sono stati totalmente ignorati ed anche solo economicamente ci hanno guadagnato , e poi l'ajax non ha mica prodotto solo quelli , non esiste mica solo la squadra che fece la finale nel 2012 , ogni anno ne tirano fuori di nuovi e li fanno giocare (vertonghen , vermaelen , alderweireld, blind, van der wiel ecc ecc ecc , immagino siano tutti caduti dal cielo )

e comunque le squadre olandesi sono in fase calante ma pure l'inter e il milan eh
non sono mica sicuro che batterebbero l'ajax o il psv
che poi mica solo le squadre olandesi tirano fuori ragazzi promettenti , l'atletico koke e saul da dove li ha presi ? e ti assicuro che saul non era certo un predestinato , un mediano che diventa un ala , col #@*§ che si impone da solo, ma pure lucas hernandez lanciato contro il barcellona , un altro che non mi pare abbia chisà quali doti incredibili
rendetevi conto che sono le italiane l'eccezione , non il contrario , pure le squadre che cagano soldi hanno ragazzi del vivaio tra le riserve , io quest'anno ho visto iheanacho contro il real madrid in semifinale di champions, in italia non si allenava manco con la prima squadra

in brasile hanno avuto diversi problemi , se ne era già discusso
i giocatori sono in mano ai fondi di investimento, vengono sballottati qui e là senza un perchè e vengono portati in europa troppo giovani e quindi la maggior parte si perdono
o pensi che sia il destino?
e comunque magari avessimo i giocatori del brasile , tanto la punta non ce l'abbiamo nemmeno noi, la roma tra tanti portieri italiani affida la porta ad alisson , la riserva di digne è emerson palmieri , hanno appena preso gerson , c'hanno più brasiliani che italiani se tu avessi ragione , perchè scarsi per scarsi allora prendono i brasiliani?

Non conosco la situazione del Brasile. Ricordo di aver letto un articolo sui metodi d'allenamento e l'impostazione della formazione e sul credo calcistico in generale che si sarebbero europizzati in Brasile. Forse c'è un rottura tra la cultura calcistica brasiliana di base e la cultura intesa come appunto formazione. In ogni caso, dire che non esistono cicli non vuol dire che non esistano fasi di depressione etc. Io sto criticando il credo del ciclo come fato generazionale. Quest'ultima è una scusa - o appunto residui religiosi - per i propri fallimenti strutturali. Ovviamente esistono "annate" più forti di altre.

Ora tu spiegami perché la Germania riforma tutta propria struttura formativa a partire dal '98 e '02 con l'intenzione di ri-diventare competitivi a livello mondiale, e poi 10 anni dopo escono fuori innumerevoli "talenti" in ogni reparto - anche giocatori dal profilo per loro non super-frequente (creativi in attacco). È cambiato il vento? L'allelo per il dribbling nel genoma tedesco ha di colpo fatto un balzo - sincronizzato su tutto il territorio tedesco? Un dono degli dei del calcio? Com'è possibile questo balzo collettivo (in germania e molti altri luoghi), che poi in retrospettiva qualcuno riterra un ciclo?

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Tractatus germanico-italicus
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ma infatti , cioè ma davvero stiamo mettendo in dubbio che si può incidere sulla produzione dei talenti?
la soluzione è aspettare? ma che è questa pigrizia?

che poi vabbè poco cambia se su un forum si scrivono ste cose , il problema è che sembrano crederci pure ceti addetti ai lavori

se escono fuori solo giocatori scarsi si interviene per far si che le cose cambino , e intanto si valorizza quello che si ha

poi esser , sul tema " i giovani dell'ajax" i giovani forti da qualche parte escono , non arrivano col corriere dalla luna
l'inter ha vinto la massima competizione europea per le giovanili SICURAMENTE tra quelli sconfitti ci saranno i dominatori del calcio europeo del domani
se nessuno di quelli dell'inter è diventato buono è un fallimento totale ed è chiaro che qualcosa è andato storto dopo

Il Brasile manca completamente a livello organizzativo. Sia giovanile che per le prime squadre. Tecnicamente fanno ancora giocatori validi, il problema è che poi non crescono nel resto.
In un calcio che è sempre più organizzato la corruzione e la mancata programmazione del Brasile la paghi. Anche se continuano a produrre un numero abnorme di giocatori che poi finiscono ovunque in giro per il mondo.

Aggiungo per chiarire: il talento non esiste.
Cosa voglio dire? È chiaro che se tu prendi due ragazzini di 6 anni ci saranno differenze all'livell di capacità calcistiche, di capacità di apprendimento etc. Possiamo in questo caso utilizzare il concetto di talento? Colloquialmente, certo. Questo non vuol dire che uno è nato con il dono divino e l'altro no, vuol dire semplicemente che un ragazzino ha sviluppato e coltivato (nei primi 6 anni) certe competenze kinetiche (e altre) che altri forse ha sviluppato di meno. C'è entra il talento? Sì, ma è assolutamente a) irrilevante e b) indisociabile il grano di talento che uno ha dallo sviluppo infantile favorevole. Cosa dovrebbe essere la conclusione razionale per un sistema calcistico che vuole produrre giocatori di calcio? (O per genitori che vogliono avvicinare allo sport il loro figlio etc.) Di ottimizzare il più possibile i metodi d'allenamento affinché il talento donato, il talento aquisito - qualunque cosa sia - venga sviluppato, coltivato, preservato al massimo. Ragazzini di 6 anni bravissimi a giocare a pallone ce ne sono OVUNQUE.

(Ne so qualcosa, sono cresciuto tra gente che poi o è diventata professionista (tra cui diversi nazionali di hockey svizzero) o che avrebbe avuto serie prospettive per diventarlo; ho visto qual'è la differenza tra chi arriva e chi non arriva)

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Ho letto da qualche parte che in spagna giocano fino a 12 anni a 5. Forse non è vero, ma è comunque assurdo che qui da noi si inizia a giocare a 11 in prima media. Ora, non so se avete idea delle proporzioni. Per me questo è proprio un errore concettuale, di quelli di cui parla Lud.

E' stato ricomprato mi pare, era tutto delle Aspirine.