Beh è vero che le altre squadre stanno andando piano, ma credo che 43 punti a fine girone di andata, li abbiano fatti, nella storia recente del campionato cadetto solo Juventus (al netto delle penalizzazioni) e forse il Sassuolo.

Vediamo.
L'anno scorso il Palermo ha fatto 40 punti all'andata (e 46 al ritorno).
L'anno prima il Sassuolo ha fatto 48 punti e il Livorno 46, terzo il Verona con 40.
L'anno prima ancora il Torino ne ha fatti 42 e il Verona 41, terzo il Sassuolo con 40.
Nel 2011 erano prime Novara e Atalanta con 42 punti, terzo il Siena con 40.
Nel 2010 il Lecce era primo con 38 punti.
Nel 2009 era primo il Livorno con 38 punti.
Nel 2008 Bologna e Chievo con 43, Lecce e Pisa con 42, AlbinoLeffe con 41, Brescia sesto con 40.
Nel 2007 Juventus con 48 punti (di cui 9 revocati).

Che la prima in classifica abbia 43 punti mi sembra assolutamente normale. Anche escludendo il 2007, abbiamo due anni in cui la prima ha fatto un punteggio nettamente più basso, l'anno scorso ha fatto una vittoria in meno, due anni ha fatto un punto in meno (e direi che non cambia nulla), un anno ha fatto gli stessi punti e un anno addirittura la seconda ha fatto più di 43 punti.
A spanne direi che mediamente la prima ha 41-42 punti, farne 43 è far bene, ma non vedo nulla di eccezionale.
Poi certo, è sempre bene ricordare che "l'impresa eccezione, dammi retta, è essere normale" (cit.)

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

cmq ad ogni modo , resta il fatto che una squadra vincente in un campionato inferiore, se mantiene l intera ossatura si salva senza troppi affanni nel campionato successivo.
tutto questo è dovuto a causa della pochezza del nostro campionato.
qual'ora il carpi dovesse salire , se non stravolge la rosa gioca tranquillamente le sue carte nella lotta per la salvezza.
poi è normale che a questi livelli( bassi) , giocano tantissimo una serie di fattori ( fortuna propria e sfortuna degli avversari, qualche errore arbitrale e per finire qualche exploit di giocatori sconosciuti in rosa)

riagganciandomi alla pochezza del campionato , non mi sorprenderei se in questi anni di crisi , dovesse vincere il campionato una squadra normale( mi viene in mente il verona o la samp di qualche anno fa)
una cosa del genere era pressochè assurda nel periodo d oro degli anni novanta, quando il divario delle Big rispetto alle normali era abbissale.
oggi tutto questo divario non lo vedo. la juve vince solo perchè sono molto scarse le altre squadre.

È tutta gente che non ha mai giocato in serie A, x salvarsi serve gente con esperienza, questo non vuol dire che ti devi andare a prendere cariatidi a fine carriera tipo l'Ancona con Hubner e Poggi.

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

Non c'è il divario, però sono quattro anni che la Juve da distacchi abissali alle altre squadre... fate pace con la logica

Si può dire che essere primi in Serie A non conti più nulla o conti molto poco a livello internazionale, ed è lampante, ma dire che Samp o Verona possano fare più punti di questa Juve o questa Roma...

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LUDWIGO TENIA RAZON

scopri l'identità di 2 FISSO

guarda il mio ragionamento è molto semplice e cercherò di farti capire perchè queste cosidette "grandi" squadre di oggi sono davvero pochissima cosa rispetto a qualche anno fa.

si faccia avanti chi sostiene che la juve di oggi sia piu forte della juve di capello ( buffon, cannavaro,thuram, nedved, ibra, trezeguet, e il "panchinaro" Del piero). ricordo che allora giocava un certo Andrea pirlo che era considerato un buon giocatore e nulla piu , semplicemente perchè c erano fenomeni piu di 10 anni orsono e pertanto veniva oscurato , anche se bisogna ammettere che pirlo è come il vino , piu invecchia e piu diventa buono .

si faccia chi sostiene che la roma di oggi sia piu forte di quella dello scudetto.non diciamo assurdita. i fenomeni calciatori di oggi sono semplicemente buoni calciatori e nulla piu.

il discorso del verona e della samp era semplicemente per dimostrare che a causa del mancato strapotere delle grandi , con un mercato di #@*§ e rischiando un po di piu con qualche giovane sconosciuto potrebbe amentare la possibilita che qulcno si possa inserire nella lotta al titolo.cio non significa che ci sara per forza una squadra di centro classifica che vincera , ma non mi stupirei se s inserisse una , che ha sempre ottenuto piazzamenti di centro classifica.Con questo mi riallaccio al discorso delle neopromosse , fatto in precendenza.
sicuramente nel mio discorso c è molta rabbia , proprio perchè per colpa di organi superiori ( dal governo a scendere) i club si sono impoveriti e mentre prima eravamo un punto di arrivo per i giovani talenti adesso siamo un trampolino di lancio

l'argomento era "divario tra big e squadre piccole nel 2015", non cambiamo discorso. Non c'è neanche bisogno di scomodare paragoni col passato per confermare il bassissimo livello della Serie A attuale.

Io purtroppo credo che il tempo delle outsider nel calcio sia finito/stia finendo, nel professionismo il successo è garantito solo da soldi (fondamentale) e programmazione (necessaria ma non sufficiente), sia in larga che in piccola scala. In Italia scarseggiano entrambe le condizioni, ma vincono sempre i più ricchi

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LUDWIGO TENIA RAZON

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Quanti dell'Empoli di quest anno avevano già giocato in Serie A? Potrei citarti anche il Cesena di qualche anno fa con Giaccherini, Parolo, Schelotto, ecc tutti debuttanti, il Chievo di Delneri, il Siena di Taddei, il Modena di De Biasi, ecc.

Per salvarsi è fondamentale non toccare il gruppo che ha conquistato la promozione sia da un punto di vista tattico perchè si conoscono alla perfezione e giocano a memoria e non c'è bisogno di ripartire da capo con un nuovo progetto, sia psicologico perchè l'entusiasmo fa volare. Un innesto per ruolo nelle posizioni più scoperte senza andare ad intaccare gli equilibri tattici e di spogliatoio è più che sufficiente.

Credo che più che avere esperienza della Serie A serva avere tanta esperienza della cadetteria, che è uno dei tornei più complessi ed incerti d'Europa. Il Chievo, il Siena, l'attuale Empoli hanno pochi elementi con trascorsi nel massimo campionato ma con centinaia di presenze nella cadetteria.

Non è detto, ci sono giocatori decisivi in B che in A sono invece palesemente inadeguati. Va bene non stravolgere il gruppo della promozione, cosa che effettivamente si è dimostrata più volte decisiva, ma qualche innesto con esperienza nella massima serie o comunque adeguato alla categoria è necessario.

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Antonio Conte è il nostro capitano

2fisso vive, chi dimentica è complice.