Campo Testaccio ha scritto:
Quello che dicevo un paio di mesi fa e venivo spesso incompreso: la Lazio non è Anderson dipendente e gioca comunque bene con idee sempre abbastanza chiare, ma Anderson è il giocatore Top della Lazio, quello da 40 milioni tanto per capirci, il valore aggiunto, quello che nei 3/4 mesi in cui va al massimo ti da da solo quei 10/15 punti in più che hanno permesso alla Lazio di giocarsi il secondo posto fino all'ultimo.
Una squadra come la Lazio, per me, se cedesse uno come Anderson e lo sostituisse con 2 ottimi giocatori chiuderebbe con una decina di punti in meno di quelli fatti quest'anno.
E' vero che la Lazio ha vinto partite anche senza di lui, ma da par mio non ho mai negato come l'exploit di Anderson fosse stato fondamentale per fare quel filotto di vittorie che ci ha portato a scalare la classifica.
E' vero che la Lazio di Pioli ha una buona mentalità ma è chiaro che se non hai giocatori di qualità che fanno certe giocate rischi di fare "tutto fumo e niente arrosto". E si è visto nelle ultime gare.
Nel calcio moderno la differenza la fa la continuità. Fare i fenomeni per 10 partite non vuol dire essere dei campioni. Non dico che Anderson non sia un bel giocatore ma credo che per poterlo giudicare bene bisogna vederlo all'opera anche nella prossima stagione e capire così quale sia il suo vero livello.
Vimarna ha scritto:
Volevo fare una domanda ai tifosi laziali: secondo voi il problema di questa Lazio non sta anche nel fatto di non avere una panchina adeguata(intendo con troppe poche riserve)?
Le riserve in rosa non sono neanche così poche. In certi reparti magari non sono (ovviamente) all'altezza dei titolari ma rispetto a qualche stagione fa direi che si son fatti passi da gigante. Penso al fatto che lo scorso anno come vice Klose si prese Saha o nei mercati precedenti nemmeno quello mentre quest'anno abbiamo Djordjevic come alternativa. Certo, ci sono alcuni giocatori che vanno "pensionati" per far spazio a qualcuno di più forte.
Se si vuole alzare l'asticella bisogna migliorare la qualità di alcuni titolari e non solo delle riserve. La Roma ci è arrivata avanti di 4 punti (o giù di lì) pur avendo le coppe, pur giocando un calcio poco brillante e pur avendo diversi giocatori sottotono per quasi tutta la stagione. Il che vuol dire che sono più forti anche nei titolari.