accursio ha scritto:
Siamo vicini ad un passaggio di proprietà epocale, Silvio Berlusconi sta per passare la mano.
Il Milan presto avrà una nuova proprietà che, potrà rinverdire, almeno in parte, gli antichi fasti.
Qui voglio soffermarmi però sulla gestione che sta per concludersi, di cui si possono ormai trarre i bilanci conclusivi.
Qual è stato il momento più importante di questa quasi trentennale gestione e il suo punto più alto?
Quale invece il suo punto più basso?
Inoltre, quali sono per voi i ricordi personali più importanti legati al Milan di questa presidenza?
Insomma, un giudizio finale sul Milan berlusconiano.
Un lungo ciclo di cui si ricorderanno SEMPRE:
- il gioco di Sacchi, che alla zona Olandese aggiunse una fisicità e un atletismo mai visti prima nel gioco del calcio.... qualche anno dopo questo portò a delle aberrazioni (anche nello stesso Milan poi passato nelle mani di Capello), ma se avete visto il Bayern di ieri sera non può non esservi tornato in mente quel Milan (ancor più, anzi MOLTO di più del Barcellona di pochi anni fa benché guidato dallo stesso allenatore del Bayern attuale...)
- l'idea di costruzione di rose molto larghe, con 2 titolari di livello mondiale per ogni ruolo (ricordo il 92/93, quando coesistevano i 3 Olandesi, più Papin, Boban, Savicevic, Massaro, Simone ecc. che costituirono l'ossatura della squadra che vinse la champion's l'anno dopo)
- l'identificazione di molti giocatori importanti nell'essenza stessa della SQUADRA, il che ha consentito di creare un gruppo che, nel tempo (soprattutto nel periodo di Ancelotti), è stato in grado di sopperire anche a dei limiti tecnici rispetto a squadre più forti che però venivano battute, penso ai vari Gattuso, Seedorf, Pirlo (finché c'è stato), Ambrosini, Boban, Albertini, oltre naturalmente all'immortale blocco difensivo....