Ultimo giorno di mercato letteralmente delirante in casa Zenit. Sembrava dovessero partire almeno in tre (Garay, Lombaerts e Witsel) e invece se n'è andato solo l'argentino, ovvero l'unico che avrei cercato di trattenere a tutti i costi
Proprio pochi minuti prima della mezzanotte infatti il Valencia ha ufficializzato l'arrivo di Garay. Fosse stato per lui, sarebbe anche rimasto a San Pietroburgo, ma la moglie voleva a tutti i costi rientrare in Spagna, dove lavora (per questo motivo l'ex Benfica ha rifiutato proposte come quella del Chelsea); i figli piccoli hanno fatto il resto.
Lo Zenit, per sostituirlo, si è mosso prelevando dal Rostov il 25enne Ivan Novoseltsev, che nel frattempo stava disputando un'amichevole con la nazionale russa
Pare sia stato pagato ben 10 milioni di euro (uno sproposito). Siamo alle solite: inutile ribadire per l'ennesima volta ciò che penso sul limite degli stranieri che vige in Russia. Novoseltsev non è di per sé un cattivo difensore, ma - così come il neo laziale Bastos - si è esaltato in un sistema di gioco particolare, che avvantaggia i difensori, come quello del Rostov di Berdyev; inoltre, rende al meglio in una difesa a 3, in una retroguardia a 4 come quella dello Zenit è tutto da testare... Dulcis in fundo, come caratteristiche mi sembra un po' troppo simile al portoghese Neto, non ce li vedo bene in coppia.
Come se non bastasse, il tormentone Witsel è finito nel modo peggiore. Potevamo guadagnarci una discreta sommetta, utile anche per lo stramaledetto fairplay finanziario oltre che per le casse societarie, e invece rischiamo di perderlo a zero euro la prossima estate. Oppure, in alternativa, gli rinnoveremo il contratto a cifre esorbitanti (ipotesi che comunque tenderei a escludere dopo quello che è successo oggi: immagino che il belga sia, giustamente dal suo punto di vista, adirato con lo Zenit). Potete ben immaginare quindi quali saranno le sue motivazioni... Pascolerà per il campo fino a giugno