Memnone ha scritto:
Non ho mai avuto una grande passione per la musica, oltre a non avere alcun senso del ritmo e ad aver fallito con qualsiasi strumento abbia provato a suonare.
In generale non ricopre un ruolo fondamentale nella mia vita: ascolto con piacere qualche canzone mentre guido ma, ad esempio, mi annoio molto ai concerti (anche quelli di cantanti/gruppi/musicisti che apprezzo). Più che altro la ascolto per quello che mi ispira, immaginandola come sottofondo di qualche altro avvenimento (ad es. ascolto una determinata canzone perché la associo al calcio e immagino di giocare) ma non capendoci nulla non la ascolto per coglierne gli aspetti tecnici o artistici.
Da diversi anni non possiedo neppure più un lettore mp3 e gli unici momenti in cui ascolto musica sono quelli alla guida ma anche in questo caso solo se non trovo altro alla radio (generalmente sono sintonizzato su rairadio1): se c'è un programma che reputo interessante seguo quello, altrimenti passo alla chiavetta usb con vecchie canzoni a caso
Io, a memoria, credo di aver avuto l'ultimo orgasmo decente proprio ascoltando un concerto. Se non erro, era Umberto Maria Giardini al Cellar Theory al Vomero
Non riesco neanche a passare indifferente davanti a un qualsiasi busker... Devo fermarmi obbligatoriamente almeno qualche minuto ad ascoltare, anche se fa caggare.
In tal senso credo di avere una netta preferenza per la musica dal vivo, per cui mi risulta difficile capire il tuo punto di vista, che è comunque abbastanza diffuso, molto di più di quanto si pensi. Più comprensibile è il tuo approccio generale alla musica che per te è un sottofondo a quello che fai, e ci sta... Anche qui, per molte persone è così.
Il titolo andrebbe modificato in " i ruoli della musica" non perché ognuno di noi ha un approccio, ma perché per alcuni, me compreso, ne ha più di uno.