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 Oggetto del messaggio: Re: L'evoluzione dei generi musicali
MessaggioInviato: lun 20 lug 2015, 0:33 
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Supercicciooo ha scritto:
Meglio che non la posti, credimi fuzz.
Sono nè più e nè meno di 3 buoni musicisti che tentano invano di apportare il loro trascurabile apporto al mondo della musica.



secondo me l'idea di fondo avrà un seguito, così come sono ora il limite è l'ensamble che rischia di essere troppo ripetitivo

però sono dell'idea che con il giusto studio di registrazione potrebbero fare veramente cose eccellenti, inoltre fanno delle cose armonicamente particolari

poi ti ricordo che stai ascoltando delle riprese fatte con lo smartphone, e che tu sei indie :grin


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 Oggetto del messaggio: Re: L'evoluzione dei generi musicali
MessaggioInviato: lun 20 lug 2015, 9:54 
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Quindi il tuo discorso puo anche essere valido, e a quel punto è questione fi gusti se piacciano o meno, ma non sono questa grande eccezione in un panorama underground (termine che qui va preso proprio letteralmente) che è quasi sempre fucina di talenti molto più di quanto lo sia il circuito tradizionale.
Basta seguire un po' "creative commons", o comunque la batteria di progetti Crowfunding per farsi un'idea di quanto c'è in giro.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'evoluzione dei generi musicali
MessaggioInviato: lun 20 lug 2015, 9:59 
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LudwigvonFicker ha scritto:


Questi hanno un reparto ritmico veramente impressionante, quello che fanno a partire dai 7" è qualcosa di straordinario. La pulizia del suono della chiusura dello sportello del forno mi ricorda certe cose jazz contaminate col prog anglo-berlinese della fine del secondo quinquennio degli anni '60.

Scommetto che sentiremo molto parlar di loro in futuro.

E attenzione, questa è solo una ripresa fatta con un cellulare.

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 Oggetto del messaggio: Re: L'evoluzione dei generi musicali
MessaggioInviato: lun 20 lug 2015, 20:33 
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Supercicciooo ha scritto:
Seguo, per una rivista on line, molti gruppi semisconosciuti, soprattutto campani. Trovo in molti di questi una qualità musicale nonché una tecnica di base di molto superiore a molti di quelli famosi. Non tutti lo diventeranno, anzi quasi nessuno. E se ne trovo così tanti io, pensa a livello nazionale e mondiale quanta buona musica che spesso non arriverà ad una diffusione apprezzabile c'è in giro.
Quindi il tuo discorso puo anche essere valido, e a quel punto è questione fi gusti se piacciano o meno, ma non sono questa grande eccezione in un panorama underground (termine che qui va preso proprio letteralmente) che è quasi sempre fucina di talenti molto più di quanto lo sia il circuito tradizionale.
Basta seguire un po' "creative commons", o comunque la batteria di progetti Crowfunding per farsi un'idea di quanto c'è in giro.


che i gruppi underground siano più innovativi ed originali di quelli tradizionali è poco ma sicuro, con me sfondi una porta aperta

sono anni che sostengo che la musica non sia morta, basta soltanto cercarla dove non girano troppi soldi


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 Oggetto del messaggio: Re: L'evoluzione dei generi musicali
MessaggioInviato: lun 20 lug 2015, 20:42 
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Per fortuna oggi abbiamo mezzi che fino a una decina d'anni fa ci sognavamo.
Prima era molto più soddisfacente scovare, ora è alla portata di tutti. Certo, non tutti hanno la necessaria curiosità.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'evoluzione dei generi musicali
MessaggioInviato: mar 21 lug 2015, 14:42 
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Solo in questo 2015 io - cioè un signor nessuno che conosce una parte minima della musica pubblicata - ho scoperto 13/14 dischi meritevoli, alcuni veri e propri capolavori a mio avviso. E chissà quante decine me ne sono sfuggiti.

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Francesco82 ha scritto:
Solo in questo 2015 io - cioè un signor nessuno che conosce una parte minima della musica pubblicata - ho scoperto 13/14 dischi meritevoli, alcuni veri e propri capolavori a mio avviso. E chissà quante decine me ne sono sfuggiti.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'evoluzione dei generi musicali
MessaggioInviato: mar 21 lug 2015, 16:49 
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Ne ho recensiti vari io. Qualche nome a caso:

Kendrick Lamar - To Pimp a Butterfly

http://www.storiadellamusica.it/hiphop- ... scope-2015).html

Due dischi jazz clamorosi, per me in grado di segnare questa epoca e non solo

Kamasi Washington - The Epic

http://www.storiadellamusica.it/soul-ja ... eeder-2015).html

Matana Roberts - Coin Coin Chapter Three

http://www.storiadellamusica.it/soul-ja ... cords-2015).html

Un disco cantautorale toccante e meraviglioso, quasi un Pink Moon variopinto, di una dolcezza melodica infinta. Stevens genio contemporaneo.

http://www.storiadellamusica.it/cantaut ... kitty-2015).html

Queste sono quattro gemme assolute a mio modo di vedere. C'è molto altro comunque.

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MessaggioInviato: lun 27 lug 2015, 1:44 
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Francè, non me le fa vedere


Cita:
Ce l'abbiamo messa tutta, ma non siamo proprio riusciti a trovare la pagina
soul-jazz/free_jazz/matana_roberts-coin_coin_chapter_three_river_run_thee(constellation_records-2015


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 Oggetto del messaggio: Re: L'evoluzione dei generi musicali
MessaggioInviato: ven 26 feb 2016, 12:46 
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voglio parlare qui di un musicista stranamente poco considerato in questo forum

Quando si parla di Woodstock in molti fanno riferimento alla performance di Hendrix, a Janis Joplin e a Joe Cocker ma......... un par di palle

Quello che musicalmente spaccò realmente il #@*§ ai passeri, in quella manifestazione sotto certi aspetti eccessivamente mitizzata, fu lui



Portò questo pezzo rivoluzionario, contaminò in modo geniale le sonorità africane e latino americane con il rock e la rarefazione del Jazz, un'esecuzione dal vivo stratosferica.

Ah, il batterista Michael Shrieve all'epoca aveva 19 anni, e fu lui il re dell'esecuzione, ancor più di Carlos stesso!

Bellissimo il video per altro, con la folla in delirio trascinata dalla musica e da altra roba spesso non ben specificata :asd


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