Geolier è un cane dal punto di vista musicale. Molto più cane degli altri cani che dominano la musica italiana. Il ragionamento prescindeva dalla sua napoletanità.
Quello che pensa che io critichi l’ immondizia musicale di Geolier perché il Napoli ha vinto lo scudetto soffre di manie di persecuzione, rivelandosi certamente più “fuori dal mondo” di me.
Tra l’altro, non vedo perché sia concesso cantare in napoletano, che - per ammissione, fiera, degli stessi napoletani fedeli alla magnificenza dell’impero borbonico - è una lingua, non un dialetto.

Oh superciccio avete rotto il #@*§ questa nuova musica napoletana giovanilista che appesta il panorama musicale italiano è peggio della vecchia che perlomeno girava solo in ambienti urbani e quasi le fanno vincere Sanremo vendendocela come musica italiana e però la votano in massa in quanto musica napoletana.

Te la prendi con noi dovresti prendertela con questa meschina appropriazione culturale che specula appunto sul vostro senso di appartenenza.
Che arriva sto pischello con sta canzone di cui non si capisce mezza parola e quasi vince coi voti degli amici fa schifo e basta.
Geolier ci è un po' andato in mezzo ma insomma lui ha provato la furbata e gli è pure riuscito e per quanto mi riguarda il pubblico che è lì a fare solo scenografia ha fatto bene ad avere un sussulto e fischiare in massa la classifica che lo vedeva in testa, non è una questione di manie di persecuzione, voi che tanto rivendicate la vostra napoletanità dovreste capire il fastidio di coloro che napoletani non sono a cui la napoletanità viene imposta.

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Tic tac il sedicente Re del forum è nudo

Tra l’altro, è notorio che modificare un regolamento al solo fine di consentire ad una situazione particolare di essere trattata diversamente rispetto alla norma è sinonimo di imparzialità.
Non a caso, sul piano del diritto - che rappresenta la massima forma di razionalità della moderna società - le leggi ad personam sono, di norma, incostituzionali, per violazione del principio di uguaglianza.
Ma, per Amadeus, è “bello sentire cantare in napoletano”, quindi “chissenefrega”!

La questione per me è un altra, il problema vero per quanto mi riguarda è il voler imporre questo nuovo tipo di musica(il rap e il trap)che non a tutti piace e soprattutto, per quanto mi riguarda, con la tradizione di Sanremo non c'entra nulla, il problema è tutto qui per me, Nino d'Angelo ha partecipato per anni a Sanremo cantando la maggior parte delle sue canzoni in dialetto e non ha mai ricevuto ne' fischi né nessuno si è mai alzato durante una sua esibizione e se ne è andato ma stiamo parlando di un'artista, cosa che per me non è e mai sarà un Geolier a parere mio.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Sono d'accordo sul fatto che non ci dovrebbero essere canzoni in dialetto. Tra l'altro si capisce pure tutto abbastanza bene, quindi tanto valeva farla in italiano. Magari non lo sapeva.

Sulla votazione: c'è sempre stato, credo, un bilanciamento tra voto a casa, stampa, giuria di qualità. Non capisco le polemiche. La canzone di Geolier fa schifo, non che quella di Angelina Mango sia un capolavoro, ma meglio di quella roba lì...

Dispiace - relativamente, eh - che ormai a Sanremo si ascolti sempre la stessa canzone e che in pochi, alla fine, sappiano cantare.

Per quel poco che ho visto in diretta e per quanto ho visto e letto dopo, a me è parsa un'edizione moscia. I dati dello share vanno presi con le pinza: dall'1 alle 2, per dire, contro chi dovrebbe perdere share Sanremo. Poi chi inizia a vederlo, ormai finisce.

Hanno fatto 30 minuti con Di Bello da Sanremo? Non credo. I tg di SkySport ricominciano ogni 30 minuti, eh, anche per variare e dare colore avranno fatto un collegamento.

Anche se si fossero collegati per 30 secondi la sostanza non cambiava. Si sta dicendo che di Sanremo non ne parlano solo in Rai ma vuoi o non vuoi è un tema di analisi anche in TV potenzialmente rivali e anche in media o giornali che in teoria si occupano di sport. Tu ti stai ostinando a dire che non è così ma stai negando di fronte all'evidenza. Il perché ne parlino è irrilevante ai fini della riflessione che stiamo facendo. Tutto qui.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Madonna, un conto è quello che si vede in Rai, quando dalla mattina ci sono "approfondimenti" su Sanremo, ospitate dei cantanti, etc. Una cosa è collegarsi durante un tg che viene ripetuto dalle 7 di mattina all'1 di notte, spesso con contenuti identici in scaletta - magari per variare. Ma davvero è così difficile?

Comunque, la Rai ha incassato 60 milioni di euro di pubblicità grazie a Sanremo
10 mln più dello scorso anno
Il giro di affari riversato nei dintorni vale circa 250 milioni grazie a Sanremo

Per far capire, ancora una volta, che il “baraccone” non sono si autofinanzia, ma che è tutto di guadagnato per la Rai, che assolutamente non ci perde e può ben permettersi di pagare 600.000€ ad Amadeus e svariati mila euro a Fiorello e ospiti vari, grazie ai quali ha ottenuto quei risultati.

si ma devi partire dal presupposto che l'azienda non produce solo il baraccone sanremo ma soprattutto l'intero palinsesto annuale dei 3 canali principali piu quelli tematici, le radio e raiplay che hanno anch'essi dei costi sostanziosi e che di certo non si riescono ad autofinanziare da soli per cui sono necessari, anzi obbligatori i miliardi di euri che la rai come azienda incassa regolarmente ogni anno grazie all'estorsione del canone...

a significare che sanremo non rappresenta l'esempio ideale di gestione di un network televisivo e che la tv nazionale, a differenza di quelle private, potra sempre contare sul pozzo senza fondo del denaro pubblico a disposizione per pararsi il #@*§ per gli scempi che siamo costretti a sottostare vista la sempre piu scadente qualita dei prodotti che la rai ci propina quotidianamente da anni...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco