Stadio, Regione in campo. Cellino: "Lo smonto"
E a Trieste anche il Rocco è senza agibilitàLo stadio Is Arenas è abusivo sotto diversi aspetti e ora rischia il sequestro. Intanto Ugo Cappellacci ha convocato per il 25 giugno una riunione con Lega calcio e Cagliari per trovare una "casa" per i rossoblù. Cellino su Is Arenas rilancia: "Smonto tutto". E intanto anche lo stadio Nereo Rocco di Trieste, indicato come sede per le partite interne del Cagliari, non ha l'agibilità."Cellino smonterà Is Arenas". E' il tweet che il giornalista Ivan Zazzaroni ha lanciato sul suo profilo Twitter dopo una chiacchierata telefonica con il presidente Massimo Cellino.
Il colloquio tra i due risalirebbe a mercoledì sera quando il patron rossoblù avrebbe sfogato la sua rabbia per l'ultima tegola caduta su Is Arenas con l'amico e giornalista Zazzaroni, che qualche minuto dopo lancia un virgolettato di Cellino: "La partita non è ancora finita. Adesso viene il bello".
I due tweet hanno scatenato sui vari social network un vero tam-tam tra i tifosi. Su Facebook nel gruppo "Tifosi del Cagliari: dateci uno stadio", decine e decine i messaggi dei tifosi rossoblù. C'è chi scrive "Voglio vedere con i miei occhi", chi cerca di rassicurare gli altri "Ragazzi lo stadio è sempre qui. Nessuno lo sta smontando". Altri domandano: "Stanno smontando per rimontare al Sant'Elia?".
TRIESTE - Intanto anche il Nereo Rocco di Trieste, indicato dal Cagliari come campo principale per le partite della prossima Serie A, non ha l'agibilità. Il Comune di Trieste comunque conta di ottenerla entro agosto, quando nell'impianto dovrebbe giocare l'Udinese. Anche la squadra friulana ha un problema simile ai rossoblù: è senza uno stadio adatto per i preliminari di Europa League. Quindi a Trieste si stanno sostituendo i seggiolini e adeguando le telecamere della videosorveglianza per ottenere il certificato. "Contiamo di avere l'agibilità molto presto", spiega l'assessore allo Sport della giunta Triestina Bruno D'Agostino.
ULTIME NOVITA' SU IS ARENAS - Nella realizzazione dello stadio, secondo gli esperti incaricati dalla Procura, sono stati ignorati i molteplici vincoli a cui è sottoposta la zona. Primi fra tutti quelli relativi al Piano paesaggistico regionale che avrebbe obbligato il Comune di Quartu ad adeguare il piano urbanistico comunale, prima della realizzazione dell'impianto, e nell'attesa avrebbe "congelato" tutta la situazione. E ora l'impianto rischia di essere sequestrato.
L'impianto è stato realizzato senza interpellare la Regione. Ma non solo. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, il provvedimento approvato dall'allora funzionario del settore lavori pubblici del Comune, Pierpaolo Gessa - arrestato a novembre per peculato e falso e poi tornato in libertà - sarebbe pieno di vizi. Il funzionario aveva convocato una conferenza dei servizi per affrontare la questione, nel corso della quale i molteplici soggetti interessati avevano vincolato il parere ad alcune prescrizioni.
Gessa avrebbe invece chiuso la conferenza dei servizi senza riconvocare le parti e acquisire i pareri definitivi, cosa che invece avrebbe dovuto fare per legge. Dal punto di vista strettamente urbanistico tra le violazioni riscontrate ci sarebbe quella relativa alla mancanza del piano attuativo Comunale. L'area in cui sorge lo stadio è classificata come G e per la realizzazione di un impianto di quelle dimensioni sarebbe stato necessario il piano attuativo di zona con la previsione di una serie di elementi.
Invece il piano non c'era, come non c'era nemmeno per l'impianto originale, di dimensioni certamente inferiori rispetto a quello che ha ospitato il Cagliari calcio. Adesso bisognerà attendere le eventuali decisioni del Comune, alla luce di quanto riscontrato dai due consulenti, per capire quale sarà il futuro di Is Arenas.
A Quartu gli uffici sono comunque al lavoro per trovare una soluzione e ottenere l'agibilità dell'impianto, su cui a questo punto pende però la possibilità di un sequestro da parte della magistratura.
DI NUOVO A TRIESTE - Dopo il no del Comune di Brescia e prima dell'ultima tegola su Is Arenas, il Cagliari aveva comunque deciso di iscriversi al campionato di serie A dichiarando lo stadio Nereo Rocco di Trieste come sede delle proprie partite interne. Il club rossoblù ha già incassato il benestare del Comune giuliano. L'utilizzo dell'impianto da parte dell'Udinese, alle prese con la ristrutturazione del Friuli, non costituirebbe un problema: il calendario sarebbe stilato alternando in casa le partite di bianconeri e rossoblù. La scelta di Trieste è ricaduta dopo il no del comune di Brescia alla subconcessione dello stadio Rigamonti. A quel punto - la conferma è arrivata soltanto ieri - il Cagliari ha dovuto scegliere: o Is Arenas o un altro stadio fuori dall'isola.
In realtà c'è un altro stadio a disposizione, il Sant'Elia: anche l'ultimo incontro tra il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha confermato che ci sono progetti di rilancio per lo stadio post scudetto.
RABBIA E DELUSIONE - Il un comunicato pubblicato sul proprio sito "la Cagliari Calcio prende atto con rabbia e delusione di quanto emerso in queste ultime ore sui presunti abusi dello stadio Is Arenas. Le notizie che stanno circolando in rete sono false e mendaci, prive di fondamento, e chi le pubblica non fa altro che continuare a confondere le idee ai lettori. Sono stati calpestati diritti e sacrifici di Società e tifosi, il cui straordinario attaccamento non è mai venuto meno neanche in questi momenti".
"Si è superato il limite del buon gusto e della decenza. A dimostrazione di questa tesi la Società rende noto di aver commissionato ad una equipe di esperti tecnici la perizia sullo stadio Is Arenas. Entro dieci giorni l’opinione pubblica conoscerà l’esito dei risultati: la Cagliari Calcio è certa che saranno inimpugnabili, e faranno piena luce sulla vicenda, ristabilendo finalmente la verità".
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/06/18/dal_prefetto_il_nulla_osta_per_lo_stadio_is_arenas_a_quartu_si_pu_giocare_la_prossima_serie_a-6-319050.htmlRicordiamo che anche l'Udinese giocherà le prime giornate del campionato a Trieste.
Nel Cagliari l'unico probabile partente è Agazzi, 5 milioni la richiesta del Cagliari. A me Agazzi non piace.