Keita: "La Roma ha grandi ambizioni, sono qui per vincere ancora" NOTIZIE AS ROMA - Seydou Keita è stato ufficializzato come primo acquisto del mercato estivo della Roma. Il maliano, svincolatosi dal Valencia, è arrivato oggi nella Capitale per firmare il contratto con i giallorossi. Il calciatore è sbarcato all’aereoporto di Fiumicino alle ore 14.05, prima di recarsi a Trigoria con un'auto della società.Leonardo Bocci
Ore 19:30 - Queste le parole di Keita a Roma Channel:
Perché hai scelto la Roma?Ho scelto la Roma innanzitutto perché è un grande club con grandi ambizioni, così come io continuo ad avere ambizioni. Sono circa 3 mesi che c'era questa ipotesi di venire a Roma, ho avuto il tempo di riflettere bene, penso che la mia scelta sia stata ben ponderata, sono contento di essere qui. La Roma ha grandi ambizioni, il che significa voler vincere trofei, e per questo sono qui.
14 trofei con il Barcellona per te. Qual è il tuo obiettivo con la Roma?E' vero, ho vinto 14 titoli con il Barcellona, ma ho ancora voglia di vincere trofei e per questo sono qui. La Roma ha grandi ambizioni e ha disputato una grande stagione lo scorso anno, arrivando secondo. Il mio obiettivo è aiutare la squadra a vincere dei titoli. La squadra giocherà la Champions oltre che il Campionato e la Coppa Italia, spero di avere ancora l'opportunità di vincere qualcosa con la Roma.
Sei uno specialista della Champions League, cosa pensi di poter dare ai tuoi compagni in questa manifestazione?Ho esperienza in Champions, ne ho vinte 2 con il Barcellona. La Roma ha grandi giocatori e ci sarò anch'io. Cercherò di portare la mia esperienza, anche se ci sono già giocatori con tanta esperienza alle spalle. Cercherò di lavorare come ho sempre fatto. Si tratta di un grande club. Darò il mio contributo, che è quello che so fare: combattere in campo, fare assist e cercare di segnare qualche gol, cercherò di fare il massimo. Se saremo un buon gruppo faremo bene, ma certamente il gruppo c'è già, visto che sono arrivati secondi lo scorso anno. Cercherò di dare il mio piccolo contributo sperando di vincere qualcosa, tutti insieme.
Guardiola, nella sua conferenza d'addio, ti ha definito così: "E' stato il mio barometro emotivo per misurare ciò che facevo nello spogliatoio. quando lo guardavo negli occhi sapevo se avevo sbagliato qualcosa. E' la cosa più bella che mi sia capitata al Barcellona". Qual era il vostro rapporto? Cosa significa per te il gruppo?Lo ringrazio, sono parole intense, anche se non le ascolto per la prima volta. A Barcellona ho passato 4 anni meravigliosi, abbiamo vinto tanti titoli. E' stato qualcosa di importante. Non posso che ringraziare Pep, è quello che ha provato anche se non mi attribuisco tutta questa importanza, sono un giocatore normale, come tutti gli altri. Ognuno ha il suo pensiero ed è quello che lui ha percepito, l'ho già ringraziato per avermi apprezzato prima come giocatore e poi come uomo. Sono un giocatore da collettivo, che si batte per la squadra, che non rinuncia mai a battersi per i compagni e per questo forse mi ha apprezzato così tanto. Tutti gli allenatori che ho avuto magari non hanno pensato la stessa cosa, ma tutti mi hanno apprezzato per essere uno che gioca per la squadra.
Cosa pensi della Roma? Hai seguito l'ultima stagione?Ho visto qualche partita, è una grande squadra con grandi giocatori, arrivati secondi dietro alla Juve. Ci sono delle individualità fortissime come Totti e Gervinho, ci sono molti grandi giocatori. Non si finisce al secondo posto per caso. Spero solo di riuscire ad adattarmi e di riuscire a portare qualcosa alla squadra. Mi batterò come ho sempre fatto, dovunque sono stato, sperando di avere la fortuna di vincere qualcosa insieme. Si gioca a calcio per vincere, per essere in alto e per far felici i tifosi, spero che alla fine sarà così.
Ci tenevi a salutarei i tifosi del Valencia?E' stata una delle cose più belle che mi è capitata di recente. Mi sono sentito davvero amato dal loro pubblico, anche se ho fatto questa scelta, che alcuni tifosi non hanno gradito. E' stata una scelta sportiva, non economica. Altrimenti sarei rimasto in Cina. Sono tornato in Europa per giocare ad alti livelli ed è ciò che ho fatto a Valencia. E che ha fatto in modo che la gente mi apprezzasse. Questa è una scelta sportiva, sono qui per giocare la Champions, cosa che a Valencia non avrei potuto fare visto che non disputa le Coppe Europee. Questo mi ha spinto a venire qui, altrimenti sarei rimasto a Valencia dove i tifosi mi hanno amato. Anzi, adorato. Ora sono alla Roma, in un club ambizioso, e sono felice. Ringrazio la società per avermi scelto e per avermi dato fiducia. Spero che noi giocatori per primi saremo tutti felici a festeggiare, vorrà dire che avremmo vinto qualcosa: il Campionato, la Coppa Italia o addirittura la Champions League. Nessuno sa come andrà la stagione, ma il mio desiderio è vincere con la Roma.
Un saluto ai tifosi della Roma?Sono felice di essere qui, spero di poter portare ciò che la gente si aspetta da me e di giocare come ho sempre fatto. Spero di esultare con loro e gioire per le vittorie. Pregherò, se Allah vorrà, di essere felici tutti insieme.