Grazie all'ottimo rapporto con Pavel Nedved, Raiola è riuscito a consolidare il suo rapporto con la Juventus: Balotelli potrebbe essere la ciliegina...Mino Raiola inizia a diventare realmente famoso nell’ambiente juventino in piena era Moggi, l’allora d.g. bianconero acquista Zlatan Ibrahimovic dall’Ajax, il quale decide di lasciare l’Olanda per tentare il grande salto e, soprattutto, per dire addio a Rafael Van der Vaart, suo compagno di squadra tra le fila dei lancieri, amici sul campo e nemici fuori. Moggi a fari spenti batte la concorrenza di Monaco e Roma, lo svedese approda alla corte di Fabio Capello e incomincia a deliziare la platea del vecchio ‘Delle Alpi’, il resto è storia.
Certo, bisognerebbe ancor prima citare la figura di Pavel Nedved, altro assistito celebre della scuderia Raiola, amico intimo dell’agente nativo di Nocera Inferiore, nonché attuale membro del consiglio di amministrazione della Juventus. Il ceco, si sa, all’interno del globo bianconero vanta grande voce in capitolo, anche grazie a lui sotto la Mole nell’agosto 2012 sono riusciti magistralmente ad assicurarsi, praticamente a titolo gratuito, le prestazioni di Paul Pogba. Ma c’è di più.
Nedved è l’uomo dei consigli, rapporto stretto e quotidiano con il presidente Andrea Agnelli, operatività sul mercato attraverso un’attiva fase di scouting. E Raiola, torti agli amici non ne vuole fare, a maggior ragione a uno come Nedved, persona schietta e sincera, uno vero.
Raiola, proprio grazie al fuoriclasse di Cheb, negli ultimi anni è riuscito a consolidare un ottimo rapporto con gli uomini di corso Galileo Ferraris, collaborazione destinata a diventare duratura. Pogba, dunque, non preoccupa. Raiola lo ha portato volentieri in terra sabauda e, seppur ovviamente legato fortemente al profumo degli affari, non intende andare in rotta con Madama, nonostante sul tavolo della Vecchia Signora siano giunte già proposte importante.
D’altronde, beh, c’è Nedved, il quale dichiara pubblicamente: “Noi vorremmo tenere Paul per più tempo possibile. Ho già affrontato il discorso con il suo procuratore, gli ho detto di lasciarlo ancora un po’ qui con noi. Se Raiola è intelligente deve pensare alla crescita del giocatore e non ai soldi”. Parole forti, appunto, da amico. Ed è plausibile pensare, quindi, che l’esito positivo possa realmente concretizzarsi.
Trascorrono le settimane, passano i mesi, incombe il calciomercato. L’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Fabio Paratici, pur essendo i massimi esponenti dell’area tecnica, amano relazionarsi con Nedved, proprio perché personaggio rispettato a tutto tondo, grande conoscitore ovviamente della materia. E qualche dialogo su Balotelli, altro assistito di Raiola, è andato in scena.
La Juventus valuta diverse possibilità, con lungimiranza tenta di arrivare su certi target prima delle dirette concorrenti, modus operandi fondamentale per chi non è munito di risorse ingenti. Il centravanti del Milan e della Nazionale azzurra, d’altro canto, a Torino non spaventa, ciclicamente in quello spogliatoio sono stati gestiti caratteri focosi, proprio come sottolineato in recenti interviste da Edgar Davids e Paolo Montero, certamente non due angeli.
Raiola, dunque, continuerà a lavorare al fianco della Vecchia Signora, proponendo costantemente giovani dal potenziale intrigante, offrendo concrete possibilità da cogliere nell’immediato. Con un supervisore alle spalle ingombrante, premuroso e diligente: Pavel Nedved.
http://www.goal.com/it/news/7/calciomer ... ino-raiola
_________________
Più le cose cambiano, più restano le stesse.
LIBERA LA ROMA!