Un sogno chiamato Florida by Sean Baker

Film uscito in poche sale l'anno scorso, meriterebbe maggior attenzione.

Un film che parla dell'infanzia, un'infanzia povera, dove i bambini si divertono con poco, in Florida, alle porte di Disneyworld, a Orlando.
Che rimane sullo sfondo, mentre i giovanissimi protagonisti (la bambina protagonista veramente sorprendente) passano il loro tempo facendo mascalzonate e facendoci vedere uno spaccato della vita di uno squallido motel, fra la madre che vive di espedienti, il "manager" (un ottimo Defoe, è sempre un piacere vedere i suoi film) che si destreggia tra la gestione del motel e il rapporto interpersonali con gli abitanti della struttura.

Un film sorprendente, voto 8+

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Nous sommes Paris

Sotto shock di Wes Craven (1989)


Reduce dai fasti di “Nightmare”, Wes Craven ci riprova con un altro horror-thriller dal sapore surreale, senza però ottenere gli stessi risultati.
L’intento di Craven è sempre quello, attirare gli adolescenti americani al botteghino(vedi "Nightmare" e poi "Scream").
La trama non è niente di originale e i rimandi a Nightmare sono fin troppi(un ragazzino protagonista che com
batte da solo contro il mostro, il tema ricorrente dell’incubo, le forze del bene, sulle forze del male), ma l’atmosfera lugubre e surreale che si respira a ogni fotogramma lo rendono, ai miei occhi, un film più che degno di nota.
A volte scade nel ridicolo() ma rimane comunque, a mio modesto parere, un film di grande impatto visivo ed emotivo.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

The Wind di Emma Tammi (2018)

Originale horror psicologico ben strutturato oltre che interpretato che sfrutta quelli che sono i capisaldi del cinema horror quali l’isolamento e tutto ciò che ne comporta, drammi personali che influiscono sulla mente e la componente demoniaca e soprannaturale.
E’ difficile distinguere cosa sia vero e cosa sia frutto delle allucinazioni della protagonista ma ciò che colpisce è il continuo senso di angoscia, orrore, straniamento e inquietudine che pervadono tutta la storia.
Le atmosfere tipiche del far-west con le sue lande desolate e il vento che vi soffia instancabilmente rendono ancora più acuito quel senso di ineluttabilità che penetrano nell’anima dello spettatore.
Un buon film per me, non me l’aspettavo.

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La mia peggiore amica di Katt Shara (1992)

Film pieno di limiti e costruito con un budget miserrimo, atmosfere tipicamente anni ’80/primi anni ’90, un thriller dalle tinte erotiche che ricorda “Teorema” di Pasolini con un finale scontato e sbrigativo.
C’e’ qualcosa di salvabile? Per gli uomini sicuramente la prestazione sensuale di una diciassettenne Drew Barrymore, per me nulla.

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La luce sugli oceani di Derek Cianfrance (2016)

L’amore di una coppia e il forte desiderio di essere madre di lei. Sono i due temi che caratterizzano maggiormente questo film.
Quando il destino porta loro dal mare la possibilità di essere genitori, questa porterà anche delle conseguenze disastrose per la loro esistenza.
Un film bellissimo, struggente, malinconico, talvolta un po’ lento ma ricco di forti emozioni.
L’alchimia tra Michael Fassbender e Alicia Vikander funziona benissimo sullo schermo così come nella vita privata.
Il finale anche mi è piaciuto, dolce e toccante(poteva scadere nel banale e nel buonismo ma così non è stato).
Una commovente storia d’amore, lo consiglio.

Prometheus di Ridley Scott (2012)

Di certo non è ai livelli di Alien né tantomeno di Blade Runner ma tutto sommato è un film apprezzabile, visivamente bellissimo ma con una sceneggiatura che presenta molte lacune.
Il finale che avrebbe dovuto essere risolutivo lascia invece più interrogativi di prima (e non so se la cosa sia voluta o no).
Per me non è da considerare come un prequel di Alien ma come un film a sé.

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Triple Frontier
Un misto tra Last Survivor e un po' di Sicario. Gran bel film. Uno dei migliori film d'azione degli ultimi tempi.

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10dovicovonFicker: Primo e secondo posto del G P S 2012.
Tractatus germanico-italicus
P & C Edizione 2016/2017/2018

Ludovico, cosa combina lei? E' un po' che latita, o mi sbaglio?

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I'm not a football player.
È sottile la linea tra il pescare con la canna e stare sulla banchina come uno strōnzo.
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Mitico IlloDave, un pochino sì. Mi manca un po' il tempo per grandi operazioni sul forum, purtroppo.

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10dovicovonFicker: Primo e secondo posto del G P S 2012.
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Ti sarai mica trovato una ragazza, eh? Eh? EH?

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non si dice ragazza, si dice freundin...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco