aladestra ha scritto:
Ti dico la verità Francè: io disprezzo con tutto me stesso il cinema impegnato, o meglio certo cinema impegnato. Mi spiego: sono sempre stato un lettore vorace di cose complicatissime: la filosofia, il diritto (che è il mio campo), la saggistica storica e politologica... Sono anche un grandissimo appassionato di cinema: pensa che in alcuni periodi della mia vita ero capace di andarci anche una volta a settimana. Quindi oltre ad aver letto tonnellate di libri, ho visto centinaia di film. Però, tanto sono snob e selettivo in fatto di letture, quanto "pop" in fatto di cinematografia, quasi a voler bilanciare l'assorbimento di cultura "aulica" con una buone dose di "cose frivole".
Ed infatti amo alla follia il cinema di genere, l'horror e la fantascienza su tutto. I miei registi del cuore sono i Carpenter, i Craven, i Ridley Scott, i James Cameron prima maniera, i Mc Tiernan, i Tarantino... gente così. Per me il cinema ha sempre avuto una funzione specifica: doveva proiettarmi per due ore in un altro mondo, lontano dalle storture della vita reale... quindi mi sono tenuto volentieri lontano da certi polpettoni deprimenti!
Attenzione, però: questo non vuol dire che io non apprezzi un certo cinema impegnato: giusto per fare un nome, come si fa a non apprezzare i film di Ermanno Olmi, che reputo bellissimi e ben fatti!? Mi riferisco a film come "Il mestiere delle armi", "Cento chiodi", "Cantando dietro i paraventi".... O come si fa a non amare certi film di satira sociale come quelli della Werthmuller ("travolti da un insolito destino" su tutti) o il cinema di impegno civile anni 70 ("indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" ad esempio)? O come si fa a non amare Fellini o Pasolini????
Quello che io non sopporto è certo cinema presunto impegnato che si autocompiace di essere tale. Questi sono quelli che io definisco "i film stracciakoglioni". A partorire queste idiozie sono in larga parte, chissà perchè, la cinematografia italiana e quella francese (che proprio non sopporto).
Oggi la cinematografia italiana produce film di 3 tipi: la commedia demenziale (velo pietoso), la commedia brillante (noiosissima) e il cinema stracciakoglioni. Si è rinunciato a fare i film di genere, che erano la forza del nostro cinema, per quanto povero di mezzi: i western di sergio Leone, gli Horror di Dario argento e Bava, ma anche il celebre "poliziottesco", la commedia sexy.... insomma i pochi film che facciamo non mi aggradano in maggior parte, perchè o sono troppo stupidi o hanno ridicole pretese di intellettualismo.
Cucù. Lei è il mio nuovo utente preferito.
Vivo i film in maniera simile. Adoro guardare film; ma me ne sbatto di altezze o bassezze presunte, queste cose nel cinema esistono molto poco.