Hai ragione, infatti preciso sempre che si tratta di limiti miei: fatico a capire quel tipo di film e sbaglio io, indi mi astengo a priori. Sono sicuramente straordinari nel loro contesto, indi se io non capisco il contesto sbaglio totalmente.

Su Tarantino ovviamente sottoscrivo ciò che scrivi, che completa un po' il mio discorso: il suo cinema è tecnicamente incredibile (me l'hanno detto tutti coloro che studiano un po' 'ste cose, tecnicamente è inarrivabile) e sicuramente godibile, ma non dobbiamo attribuirgli ambizioni diverse, per fortuna.

Di fatto, lui porta all'estremo il concetto della vittima che si vendica: e così la sposa insanguinata fa una strage quasi repellente talmente è brutale e splatter (arti tagliati, persone decapitate, lingue strappate etc..), lo schiavo liberato idem, gli ebrei bruciano vivi i nazisti, gli strappano lo scalpo o gli spaccano la testa con le mazze da baseball. Insomma, le vittime diventano carnefici di una violenza talmente spinta ai limiti da diventare quasi parodistica, se vissuta in modo giusto (io non la vivo così, mi sembra tutto reale e quindi spaventoso).

Anche io fatico a capire cosa ci sia di entusiasmante in questo tipo di approccio che non vuole significare altro se non la vendetta più crudele e disumana, ma questo è un limite mio. Se invece si vuole scoprire dentro queste sceneggiature e immagini interrogativi e significati di tipo diverso per me si toppa in pieno e si va contro la stessa volontà di Tarantino, credo sarebbe il primo a smentire la tesi (e forse l'ha fatto in qualche occasione).

Per me sono noiosi e basta contesto un par di balle.

Cioè dai il primo Signore degli Anelli è oggettivamente un film molto lento (poi potrà piacere, ma è lento comunque); io amo il contesto di 2001: Odissea nello Spazio, però è un altro film che fa cascare i #@*§.

Perché falso modesto? Mica è un merito disprezzare in toto un determinato filone, significa che il problema è in primis mio.
E si tratta di un problema di cui me ne sbatto ampiamente le palle peraltro, mica mi sento costretto a fare mea culpa.

Semplicemente non apprezzo nulla in quell'ambito e quindi mi astengo da giudizi veri o approfonditi, se tutto il fantasy mi fa kagare c'è poco da aggiungere. È un po' come con i film di supereroi: per me sono quasi sempre inguardabili e fatico davvero a entrare nella loro ottica, è quasi inutile che mi pronunci.

2001 non è fantasy, è un film lento - ne preferisco diversi di Kubrick - ma sconcertante e di una genialità irripetibile in diverse sequenze, finale compreso - fra i più assurdisti della storia.

Non ho problemi in genere con la lentezza, apprezzo film di Rohmer o di Bergman che si girano in una stanza dove praticamente non succede nulla, al di là dei dialoghi. Film che incarnano quasi il concetto di pippone.

Francè, un po' di pazienza...
er bandiera ha imparato una nuova parola, "denigrare", e mo', giustamente, la schiaffa in tutti i post.

Free non li capisco e proprio per questo non li apprezzo, anche se il Signor degli Anelli comunque mi dice di più dei film di supereroi.

Non è falsa modestia ma proprio accettazione di un proprio limite: quel tipo di approccio non fa per me e quindi lascio perdere senza denigrare.

Denigrare un intero filone pretendendo di discernere per me non ha senso: se schifo il neorealismo è inutile che faccia le pulci a Rossellini e Pasolini o chi per loro, è meglio se ammetto che quel cinema non fa per me ed evito di esprimermi, almeno io la vedo così.