Premetto l'eroe non è scindibile dai villains e dal contorno quindi avendo introdotto sto fattore la questione si complica. La decisione è tra Batman e Spiderman. Superman è poco interessante, non ha avversari e non ha un universo interessante - cioè allo stato attuale è sottosviluppato.
Batman è interessante perché buio e realistico da diversi punti di vista. Ma è anche prosaico, l'eroe tecnologico non è eccitantissimo e - se escludiamo la trilogia di Nolan - quel universo soffre un po' di tunnelvision, tanto da farlo apparire come popolato di soli uomini
e soli criminali.
Con Spiderman ci muoviamo molto di più in una dimensione fantastica, diversificata e
verticale. Per un fan di mutanti, mostriciattoli etc. come me qui c'è più carne al fuoco sotto questo aspetto. Solitamente Spiderman è e vive in un universo più leggero, ma non è sempre così. Infatti ci sono comics molto più cupi che si avvicinano a Batman. Un esempio dai pochi comics che avevo: La relazione tragico-maledetta tra Spidey e Black Cat (?) come tenore è da Batman. Nulla impedisce un interpretazione più dura del uomo ragno anche al cinema - ed infatti sto aspettando.
Il mio verdetto finale è: Come potenziale è superiore Spiderman - come realizzazione è superiore Batman.
Si può ritenere più riuscito un comic perché più realistico o è al contrario meno riuscito perché appunto si allontana dal senso del comic? Lo scontro tra forze nei comic è più riuscito se più realistico quindi psicologico o più riuscito se rimane fantastico e fisico? L'elemento del realismo - rende migliore un film fantastico o è al contrario l'elemento fantastico a rovinare un film serio? E se non lo rovina - cosa aggiunge? Fin dove aggiunge qualcosa?
Il nostro eroe si potrà salvare dalle domande infernali che lo asalgono? .....
Tutto questo e molto altro lo sapremo quando l'orologiaio svizzero tornerà.