esser ha scritto:
riguardo le distanze beh, a campi invertiti pure le formazioni russe/ucraine devono affrontare le stesse lunghe ore di volo per cui se queste possono creare disagi ai nostri calciatori, lo stesso deve valere pure per loro...
Come ti dicevo in qualche post sopra. Non faccio riferimento ai vantaggi/svantaggi nel confronto europeo, ma alle implicazioni in campionato. Fare trasferte lunghe può incidere sulle partite precedenti o successive. La Lazio ad esempio giocherà in Ucraina il 15 Marzo per poi giocare in campionato con il Bologna il 18. In questo caso (in teoria) ci è andata bene. Ma ci fosse stato che so il derby con la Roma sarebbe stato un pò più complesso (così come ad esempio la Roma di ritorno dalla super trasferta a Kharkiv potrà avere qualche conseguenza negativa nel giocare poi in campionato con il Milan). Per competere su più fronti, il più a lungo possibile, servono anche questi piccoli dettagli.
esser ha scritto:
mediamente il calcio russo non è mai stato molto competitivo ed in tempi recenti poi gli stessi ricchissimi club, che fino a qualche anno fa facevano incetta di giocatori di un certo livello, ora sono stati soppiantati dai milioni del campionato cinese quindi la qualità media si è ulteriormente abbassata. insomma, a parità di buona volontà, milan e lazio dovrebbero sfangarla con qualunque delle loro...
Giusta analisi la tua circa i flussi economici e sui nuovi mercati. In effetti negli ultimi anni i "paperoni" russi hanno speso molto meno e anche vedendo le rose dei vari club russi si notano meno nomi "altisonanti" rispetto ad un tempo.
Il calcio russo ovviamente non è mai stato nell'elite europea. Hanno però avuto i loro momenti di gloria, del resto lo Zenit ha vinto l'Europa League nel 2007/2008 mentre le italiane negli ultimi 10 anni si sono affacciati sporadicamente in semifinale (ricordo Napoli e Fiorentina). Non sono ai nostri livelli ovviamente ma non vanno sottovalutati. Poi molto probabilmente in questo turno ne resterà una sola (lo Zenit) mentre le altre due con molta probabilità verranno eliminate.
esser ha scritto:
piu che parlare di bagno di umiltà io sottolineerei la manca di volontà dei nostri club di arrivare fino in fondo alla EL. IMHO erroneamente la si continua a considerare come una competizione minore, che non porta gli stessi ricavi della champions per cui va onorata in maniera marginale a discapito di (presunti) obiettivi piu importanti...
Pensiamo la stessa cosa, anche espressa in modo diverso. Quando parlo di bagno d'umiltà faccio riferimento proprio a quello, ossia al non considerare l'E.L. una competizione minore o una scocciatura. Questo atteggiamento nasce anche da una latente presunzione, un considerare poco importante una competizione europea dando priorità appunto al campionato (magari per tornare in Europa l'anno dopo...).
La classe media (medio-alta) della serie A avrebbe dovuto prestare più considerazione a questa competizione, snobbata più o meno brutalmente.
esser ha scritto:
ci si dimentica però che:
a) vincere il trofeo comporta comunque delle discrete entrate economiche
b) da in automatico l'accesso alla champions della stagione successiva
c) permette di giocare la supercoppa europea ed avere cosi ulteriore visibilità internazionale
d) incrementa il punteggio uefa che da la possibilita all'italia di avere 4 squadre in CL
Hai ben sintetizzato tutti i punti salienti. Anche io credo che le competizioni europee debbano essere appetibili e appetite (la penso come fuzz sul fatto che sia più affascinante un trofeo europeo ad uno nazionale). Fare bene in Europa è mediamente più stimolante di far bene in Italia. Poi dipende dai punti di vista ovviamente. Ma come hai detto bene tu, l'E.L. se vuoi qualche (più di qualche direi) beneficio te lo da anche. Poi, mica è detto che la vinci o vai in fondo. Ma by-passarla direttamente non è una grandissima scelta