Salve a tutti.
Dunque, andiamo con ordine perché c'è molta carne sul fuoco. Questo è uno degli argomenti che più interessa agli appassionati di calcio.
Innanzitutto, noi abbiamo sempre avuto un ciclo se includiamo la tragedia del grande Torino, abbiamo sempre avuto il campionato più difficile del mondo (almeno fino al 2010), abbiamo forse buttato via qualche mondiale (nel 90 non abbiamo convocato Matteoli e giocato con un solo vero centrocampista centrale, nel 98 abbiamo tolto il palcoscenico ad un grande Baggio) abbiamo il calcio nel sangue e se permettete, anziché storici inglesi, io direi che il calcio lo possiamo giudicare noi. Giusto o sbagliato, ma la nostra opinione da italiani praticanti e appassionati di calcio, conta qualcosa.
Intanto dico di non considerare le squadre spagnole dai piedi chissà quanto buoni perché il Barcellona di Guardiola era avvantaggiato dalla liga rispetto alle squadre italiane che facevano la serie A, molto più difficile mentalmente.
Sono assolutamente contrario al considerare la Germania del 70 migliore di noi, nella maniera più assoluta. Non so da dove abbia origine una cosa simile. Loro ci battevano solo nel ruolo di Overath (miglior regista europeo di tutti i tempi) che però insieme a Beckenbauer nel centrocampo erano 2 di troppo a mio avviso. Meglio nel 74 con Beckenbauer libero. Se c'è una pecca nel nostro team in quel periodo, forse era un collettivo non organizzato, seppur come singoli pieni di campioni. Ritengo come singoli la nostra nazionale di quel periodo superiore, così come il Brasile.
Sono d'accordo con chi dice che il Brasile abbia accelerato nel secondo tempo, secondo me non ha neanche voluto infierire perché si è adeguato alla stanchezza dell'Italia. Non sono d'accordo con chi dice che l'Italia se la sia giocata perché il Brasile avrebbe potuto fare anche più goal. Sono però ovviamente d'accordo con il fatto che gli italiani erano ancora in fase di recupero, e sono scoppiati nel secondo tempo. Il goal di Jairzinho è avvenuto in un chiaro momento di calo. Paragoni tra la nostra nazionale e quella del Brasile non mi sento di farli. Almeno non con gli azzurri del 70. Perché sinceramente faccio fatica a giudicarli. Posso fare però paragoni con altre squadre.
L'altura ha favorito il gioco brasiliano rispetto al nostro ? Beh, io credo una cosa, indipendentemente da ciò, quel Brasile non era una squadra a mio avviso, adatta ad un campionato lungo. Era più una squadra per partite secche, come il mondiale. Infatti erano costretti ad andare in porta con molti passaggi e fraseggi. Come sarebbe andata se avessero giocato al livello del mare ? Secondo me l'Italia avrebbe dovuto mostrare comunque un collettivo assemblato per vincere, ma sinceramente queste previsioni non mi sento di farle. Ricordo che nella partita con l'Inghilterra era assente Gerson (che poi sia stato un bene o un male, questo è un altro discorso).
Ricordo che il Brasile del 70 non è stata la squadra che ha segnato più goal o che ha avuto l'attivo migliore. il Brasile del 2002 ha segnato 18 goal e subito solo 4. 14 goal all'attivo, praticamente dei mostri. E hanno fatto anche della pretattica nel girone non presentandosi con la formazione migliore, schierata dall'inizio solamente nei quarti di finale. Il Brasile del 58 ha un attivo invece di 12 goal.
Secondo me, opinione personale, il Brasile del 58 era più forte. In quel Brasile tutti erano capaci a difendere, poi aveva un pressing organizzato, a tutto campo, ed un palleggio che costringeva gli avversari ad un pressing logorante che li faceva scoppiare nel secondo tempo. Le doti dei brasiliani del 58 erano sia difensive che offensive e secondo me, hanno dato una dimostrazione di potenza, erano inarrestabili. Mentre il Brasile del 70 ha dato una dimostrazione di raffinatezza. Ma secondo me, era più debole del Brasile precedente. Questo lo dico in base alle partite che ho visto. Che dire invece di un confronto tra il Brasile del 70 ed altre grandi squadre ?
Qualcuno ha giustamente citato quel tale di nome Tostao. Confermo che era un grande giocatore, molto raffinato, se lo si vede nel campionato brasiliano si nota che il gioco era spesso incentrato su di lui e che come trequartista, partecipava anche alla manovra della squadra. Così ha fatto anche nel Brasile (di classe il suo assist a Clodoaldo), tuttavia ho l'impressione che Gerson gli togliesse dello spazio. Un'impressione mia. Pur avendo molta tecnica, giocava in modo semplice, da vedere era uno spettacolo. Molti credono che il miglior trequartista del Brasile di tutti i tempi sia stato Zico, e sul piano esclusivamente singolo sarà pure vero. Tostao però mi sembrava un uomo squadra migliore, secondo me.
Ultima cosa su Pelé. Era un giocatore dall'intelligenza calcistica incredibile. Secondo me però nel 1970 era abbastanza logorato dall'intensità con la quale giocava negli anni precedenti. Ha corso molto aveva fatto mille goal e nel 70 non era il vero Pelé.
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