Cita:
Buondì a tutti. Se devo dire quale è stata la squadra che diede la più grande dimostrazione di forza, direi Milan senza dubbio. Nella stagione 1992/93 vinse dominando dall'inizio un campionato molto più difficile dell'attuale. Nelle prime partite diede anche spettacolo, come contro la Lazio (5-3 finale), in cui schierò contemporaneamente dall'inizio Albertini, Donadoni, Lentini, Gullit, Van Basten e Papin (nessun incontrista a centrocampo), o contro la Fiorentina (7-2 finale). Ebbe un cedimento nell'ultima parte del torneo, in cui si fece rimontare qualche punto dall'Inter, ma il campionato non fu mai in discussione.
Pur non seguendo molto il calcio attuale, mi sembra che La Juve stenti a stravincere le partite. Per carità, è quasi a punteggio pieno, ma anche con le piccole, noto una piccola sofferenza dei tifosi fino all'ultimo minuto.
Lo ritengo comunque un confronto davvero improbabile, prima di tutto per la differenza del calcio di allora e quello attuale. Proprio il 1992 fu un anno cruciale: era entrata in vigore la regola del retropassaggio di piede al portiere. Le tattiche erano in fase di evoluzione. E più di una volta si videro punizioni a due in area per errori dei portieri, cosa quasi scomparsa attualmente. Poi c'è la questione dei tre stranieri. È una cosa determinante per questo confronto. Il Milan aveva il trio olandese, Papin, Savicevic, Boban e anche Giovane Elber se non ricordo male. Se Capello avesse potuto mettere in formazione tutti quelli che voleva (cosa che può fare Allegri), il Milan sarebbe stato ancora più forte.
Faccio poi tre considerazioni su cose che ho letto qui nel thread riguardo singoli giocatori:
- Gullit. Non era poi così conciato male, e lo dimostrò due anni dopo segnando 15 o 16 gol da punta centrale nella Sampdoria. Semplicemente Capello gli aveva cambiato ruolo. Sacchi lo faceva giocare o di fianco a Van Basten, o libero di svariare su tutto il fronte offensivo, quando giocava con due punte. Capello lo voleva laterale destro, posizione che lui non gradiva. Non dimentichiamo che si autoescluse da USA '94 proprio perchè Advocaat lo voleva in questa posizione. Questo gli costò molta panchina, qualche tribuna e la finale di Champions League contro l'OM.
- Ho letto che Mandzukic sarebbe superiore nettamente a Lentini. Non credo proprio. Nel mercato del 1992 Lentini diventò il calciatore più pagato al mondo. Forse non ce lo ricordiamo bene, ma prima dell'incidente, era forse il laterale d'attacco più forte dell'epoca. Trascinò il Torino in finale di Coppa UEFA, e nel 1992/93 fece una grandissima stagione al Milan, con 30 presenze in campionato, segnando 7 gol (tra i quali scavetto contro la Fiorentina, rovesciata contro il Napoli, altra rovesciata contro il Pescara, gol splendido nel derby della Madonnina) e giocando tutte le partite di Champions League.
- Savicevic paragonato a Recoba non ci sta. Le uniche cose che avevano in comune, erano la discontinuità, il talento e l'essere mancini. Ma mentre Recoba segnava gol fantastici quando non era sotto pressione, o a risultato acquisito, Savicevic si esaltava nelle partite importanti, vedi Super Coppa Europea 1991, Coppa Intercontinentale 1991, finale di Champions League 1994 e semifinali di Champions League 1995.
Credo di aver dimostrato un po' troppa simpatia per il Milan, quindi chiudo dicendo che non l'ho mai tifato, anzi, ai tempi mi stava anche antipatico il fatto che vincesse sempre. Sono solo molto nostalgico di quel calcio.
Condivido molto di quanto da lei affermato. Aggiungerei, perchè qui ho sentito parlare di Papin come poco più di un buon giocatore, che il francese, Pallone d'oro, 3 volte consecutive capocannoniere di Coppa Campioni, 5 del Campionato francese (non quello odierno ad una sola squadra), era un attaccante di rara completezza tecnica, che vedeva la porta come pochi e che tirava da qualsiasi posizione (non a caso come CR7), nonchè uno dei migliori 3-4 attaccanti del mondo del periodo. (Meglio di lui solo Van Basten e Romario probabilmente).
Mandzukic è simile ad un Ravanelli, attaccante generoso, grintoso, duttile ma Lentini era di un altra categoria di giocatori, prima dell'incidente valeva un Robben, per chi non lo ha mai visto giocare.