Per quanto non abbia mai amato troppo Capello, da allenatore,
credo che la differenza principale sia nell'allenatore: Allegri, secondo me, non è il mister giusto per vincere la Champions.
Ma non per il gioco, come potrebbe pensare qualcuno: ma per le scelte tattiche quando la partita (o la qualificazione) è in bilico contro una squadra forte.
L'esempio è contro il Manchester: domina la partita, ma sta vincendo 1-0. Lui cosa fa? Con un cambio, smonatando la catena di destra perfetta sino a quel momento, decide di passare alla difesa a 5, arretrando l'ala (Cuadrado sfinito per aver corso tutta la partita) sulla linea dei terzini e mettendogli il poco dinamico Barzagli vicino, sul centro-destra.
Morale: il Manchester, in 8', crea di più che in tutto il resto della partita. Lo Special One mette due veloci sul loro centro destra e la Juve perde...
A Monaco di Baviera non è che avesse fatto meglio: sul 2-0, a 20', toglie l'unico che non avrebbe mai dovuto togliere, anziche accomodare in panchina un centrocampista ed affiancare Mandzukic a Morata (per sfruttare la bravura del primo in area e la velocità nel contropiede del secondo). Oltretutto Mandzukic non era al meglio: così loro, abbandonando ogni remora, si riversano immediatamente nella nostra metà campo e ci assediano... E poi si da la colpa tecnica ad Evrù (o a Matuidì nell'ultima partita).
Quindi, sarebbe una grande partita: ma, strategicamente parlando, persino Capello è stato più coraggioso di Allegri.
L'unica speranza, da tifoso Juve, che nel caso la Juve domini una partita così come ha fatto, per 80' contro il Manchester, trovi anche i goal che la mettano al riparo dalle scelte finali - o delle non scelte come a Madrid quando, invece sul 3-0, decise di non fare nemmeno un cambio, nemmeno verso la fine, quando il Real era sempre nella nostra area - del suo allenatore: che, anzichè trasmettere paura agli altri, mettono paura alla squadra....
Comunque, bella domanda e grandi rose: la differenza è che il Milan quella rosa la costruì di prepotenza - ovvero perchè la dirigenza decise che ci andavano due squadre per provare ad essere al top in tutte le competizione - in un calcio di Serie A molto competitivo; nel caso della Juve, invece, è stata una costruzione fatta mattone su mattone, dal primo scudetto ad oggi. Contenendo, nell'ultima sessione di mercato, le cessioni allo stretto indispensabile, per provare a vincere la Champions. Vediamo se ci riuscirà nonostante le paure di Allegri.. quando il gioco... si fa duro...
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