Francesco82 ha scritto:
Ciccio, visto che sei fra i massimi conoscitori del Toro, che mi dici di Castigliano, Grezar e Gabetto?
Ho letto pareri molto positivi su di loro: Castigliano era mediano modernissimo, tanto da laurearsi addirittura capocannoniere una volta, lo conosco perché M. Chiesa lo inserì nella sua famosa lista dei 150 fuoriclasse del secolo; Grezar per molti era più tecnico e più dotato di lui, addirittura; Gabetto era il "brasiliano" della formazione, cioè forse il più estroso e spettacolare, o forse al pari di Maroso.
Di Valentino Mazzola ho letto cose tipo "Un mix ideale fra il giovane Totti, Matthaus e Pavel Nedved", quanto a caratteristiche. Tradotto: forse non un "creativo" in senso classico, ma un giocatore modernissimo e di completezza tecnico-atletica unica per la sua epoca. Loik (a sua volta figura nella suddetta graduatoria) altra mezzala fra le più complete e moderne del nostro calcio.
Quanto a caratteristiche, quel Torino era un pezzo unico anche appunto per il gran numero di giocatori polivalenti, quasi un'anticipazione di alcuni concetti totali ungheresi e poi olandesi.
Gabetto a mio avviso era il giocatore chiave della squadra perché svariava su tutto il fronte offensivo e permetteva a mediani e mezzali di inserirsi a rete, non è un caso che nonostante fosse anziano era sempre titolarissimo. Grezar e Castigliano formavano una coppia di mediani efficacissima e complementare (con Martelli che era un buon surrogato), il primo era più statico e tecnico, il secondo era più irruento e potente (dalle foto si vede che erano due atleti nel vero senso del termine). Loik era un giocatore dal QI elevatissimo, sarebbe stato probabilmente un grande allenatore, sapeva sempre trovarsi al posto giusto al momento giusto ed è forse per questa sua dote che segnava tantissimi gol.