Questa aggressività di Messi95 non la comprendo, ma comprendo che i 3 più forti calciatori del mondo (attualmente) non abbiano avuto prestazioni così eclatanti in nazionale, anche se sono comunque riusciti a vincere due titoli (l'europeo non brillantemente e una confederation cup che giudicarla un trofeo fa quasi ridere, soprattutto se partecipando solamente per essere l'organizzatore del Mondiale). Questo per dire come stanno le cose, anche se l'ultimo mondiale potrà dare una svolta a questi tre giocatori. E non solo loro, penso pure ad altri grandissimi come Ronaldinho o Rooney che hanno giocato mondiali mediocri per la loro caratura.
Nel complesso il discorso di Logan è ineccepibile (anche se la Germania degli anni '80 è stata senza dubbio una grandissima nazionale) Sempre parlando di mondiali, se si pensa ai 4-5 più grandi calciatori della storia.
-Pelè -Maradona -Di Stefano -Cruijff -Puskas
Possiamo notare che uno non partecipò ai mondiali, ma fece un'ottima coppa america (per le statistiche, dato che fu il miglior goleador con Mendez, ma non vinse il titolo di miglior giocatore, che andò a Moreno) uno è un unicum nella storia (anche se quella Argentina non è la squadra del dopo lavoro che talvolta si vuole far credere) Pelè vinse un mondiale incidendo una partita e basta (non per colpa sua). Gli altri due giocatori, infine, hanno avuto le nazionali non vincenti più forti della storia, ove Puskas non giocò 2 partite su 3 della fase a eliminazione diretta (compresa la semifinale Ungheria-Uruguay). Questo per creare attenuanti nella più importante competizione al mondo.
Poi, ovviamente, tutti costoro in nazionale hanno giocato benissimo e fatto pure la loro storia. Credo che questo possa essere inequivocabile. Però, come sempre, la mia idea in generale è se realmente si possa giudicare importante la nazionale quanto il club anche perché, banalmente, la nazionale non si sceglie. E, soprattutto, la nazionale spesso vive di cicli: il ciclo dell' ungheria, del brasile, dell'olanda.. che garantisce una certa continuità di rendimento. Puskas, fosse anche il migliore al mondo, avrebbe portato a vincere l'Europeo con l'Ungheria? Se Messi avesse giocato nella Spagna? Se l'Argentina avesse potuto convocato Di Stefano nel 1950 o nel 1954 e si fosse qualificata? Banalmente, con i se e con i ma non arriviamo da nessuna parte ma, essendo gli Europei e Mondiali gli unici trofei che si disputano ogni 4 anni (Platini nel 1986 non era prestante quanto nel 1984) ed essendo successivi a una stagione calcistica (Messi e Ronaldo, ad esempio, giocarono Europeo e Copa America 1 settimana dopo aver ufficialmente terminato la loro ultima partita di club, Van Basten e Gullit dopo 2 settimane Italia '90) che richiede un notevole sforzo condensato in sole 7 partite (o 6 la copa america). Banalmente, credo si possano trovare attenuanti. Quindi la domanda che proporrei sarebbe: quanto peso si dovrebbe dare alle nazionali?
Aggiungo, infine, che questo non risponde alla domanda del topic (cui ho già risposto) Queste sono mie considerazioni su alcuni sviluppi. Perdonate il semi ot.
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