freebandiera ha scritto:
Logan ha scritto:
Bale con un po' di spazio l'uomo lo salta eccome. Sa inoltre giocare più a tutto campo, sa trascinare come nel Galles, è pazzesco di testa ed è anche uno specialista sui calci di punizione.
Per me un Bale sano sarebbe un giocatore superiore anche a Robben.
Quoto, fisicamente irripetibile!
E Ala, va bene tutto, ma se Caniggia giocava nell'Atalanta e Bale al Real qualcosa vorrà pur dire no?
Ed Elkajer non valeva quanto Suarez, forse Ibra.
Prima, fino a metà anni 90, con le norme federali più stringenti in materia di stranieri schierabili, prima della sentenza Bosman che rivoluzionò tutto, era prassi che anche grandissimi campioni giocassero in squadre di seconda e terza fascia. Per questo il paragone è arduo, e un argomento del genere non è così valido.
Esempi: Batistuta, il centravanti della nazionale argentina e la seconda prima punta del mondo all'epoca, giocava nella viola; Hagi passò dal real Madrid al Brescia che nemmeno aveva 30 anni; Kieft, centravanti titolare della nazionale olandese giocava al Pisa e al Toro. Futre alla Reggiana. Ramon Diaz all'Avellino. All'epoca il campionato italiano esercitava un'attrattiva talmente forte che i grandissimi giocatori pur di venirci erano disposti a giocare nelle "piccole", persino i migliori al mondo in assoluto (Zico e Maradona).
Oggi uno come Caniggia giocherebbe sicuramente come minimo nell'Arsenal o nell'Atletico Madrid, uno come Kieft al Chelsea o allo United.
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"Alcuni pensano che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d'accordo. Posso assicurarvi che è molto, molto di più." (Bill Shankly)