Alfred ha scritto:
La miglior stagione della Juventus del post Platini almeno fino al Trapattoni bis, fu quella dell'1989 90 con l'accoppiata coppa uefa e coppa italia, ma guarda caso Laudrup non c'era.
Giusto Zoff, l'altro giorno, in una intervista al Mattino ha ricordato il goal di Laudrup al San Paolo che era regolare e venne annullato (e che, se assegnato, avrebbe mandato fuori il Napoli, qualificando la Juve in semifinale nella Coppa Uefa 88-89, cosa che, probabilmente, avrebbe concesso alla Juve di vincere quella Coppa con un anno di anticipo).
Detto questo, il fatto che Laudrup nella stagione 89-90 non ci fosse e la Juve abbia vinto non vuol dire nulla... Sono cose che possono succedere (come quando Laudrup giocò una partita divina con il Barca ma Pacione sbagliò l'impossibile e la squadra meno forte delle due passò il turno...)
Scusa, ma ti ribalto l'accusa: per scrivere queste cose da bar, scrivile da qualche altra parte...
La bravura tecnica di Laudrup è conosciuta in tutto il mondo, compresa la sua signorilità (che fa parte del suo carattere, dato le zero espulsioni in carriera tra l'altro).
Quindi non è moralità da servi, ma l'educazione e lo stile fanno parte anche del carattere (ammesso che, visto come si comporta Maradona, tu non abbia la coda di paglia... Di certo a Laudrup non sarebbe mai passato per la testa di segnare di mano e poi dire che era "la mano di Dio", nonostante riconosca un certo dribbling anche nella battuta, visto i rapporti tra Inghilterra e Argentina e la guerra delle Falkland. E comunque quello non fu l'unico goal di Maradona di mano: persino Zico sbottò contro Maradona dopo un Udinese - Napoli per un goal di mano del Bipe De Oro).
Ps
Ho scritto che giocare titolare nella Juve, per quattro stagioni, vuol dire essere un giocatore importante.
E' questo è incontrovertibile: le prime due Juventus dove militò Laudrup furono fortissime. Meno la terza (che venne assemblata decisamente male),
mentre nella quarta stagione, la Juve arrivò comunque quarta con un numero di punti pari a quelli del Milan di Sacchi, in un campionato, tra l'altro, di altissimo livello: altri avrebbero fatto festa, tu parli di una Juve mediocre.
Una Juve talmente mediocre che ha costretto il grande Napoli di Maradona e Careca all'ultimo minuto dei supplementari ai quarti di Coppa Uefa (e senza un goal annullato ingiustamente, vi avrebbe eliminato).
Questo conferma la differenza che c'è, a livello di nobiltà calcistica, tra la Juve e le altre squadre del campionato.