Hai ragione, diciamo che mi riferisco più all'atteggiamento personale dell'allenatore e al suo modo - comunque organizzatissimo - di gestire il gioco.

Sul resto sono d'accordo su tutto, anche per me Conte è il più duttile, Simeone sinora è stato il maestro dei miracoli, perché ha sempre saputo compensare partenze varie con la bravura e la capacità di valorizzare al meglio i propri giocatori, anche nuovi.

Certo, con due Champions in bacheca sarebbe nell'Olimpo degli Happel e dei Clough a mio avviso, e le ha perse per inezie, per me immeritamente, specie l'ultima: fra gol in fuorigioco del Real, rigore sbagliato etc... considerando anche che aveva eliminato Barça e Bayern, secondo me ha portato a termine un'impresa da leggenda.
Non inferiore a quelle di Mou, facilitato nel primo caso da un cammino spianato e nell'altro da tanti episodi un po' così. Certo quelle Champions restano e quindi tanto di cappello al portoghese, ma ci sono anche le brutte eliminazioni con Chelsea e Real, squadre con cui dei signori nessuno hanno fatto meglio.

Il "miracolo" di Conte con l'Italia 2016 vale tantissimo, anche se in una competizione breve e per nazionali: ma ha dominato il Belgio, eliminato con pieno merito la Spagna e se l'è giocata più o meno alla pari con la favoritissima Germania. A oggi ha la pecca della Champions, ma potrà rifarsi.

Le squadre del Cholo esaltavano ed esaltano per il carattere e per la tenuta mentale strepitosa, quelle di Klopp per ritmo e spettacolo (nessuno come il Borussia 2011 e 2013 a mio avviso, fra questi), quelle di Conte un po' per entrambe le cose, ma per ora a mio avviso su un piano leggermente inferiore.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Forse Klopp è meno scaltro di Mou,Simeone e Conte,3 volponi che badano alla sostanza più che alla forma,tipo Conte che al primo anno passa al 3-5-2 a metà stagione.

Il tedesco è più idealista,se si può dire.....certo,non è un talebano come Guardiola,il convitato di pietra di questo confronto

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Io per natura simpatizzo per gli allenatori filosofi, ma più per Cruijff (IL talebano forse, ma chi ha idee tanto forti da cambiare il corso della storia forse deve essere anche un po' talebano) che per Guardiola o a maggior ragione Sacchi. E Klopp mi piace comunque.

Comunque sì, c'entrano poco nulla qui dentro

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Klopp ha un difetto: è di coccio come molti tedeschi... per il resto mi piace sia come allenatore che come personaggio, sotto alcuni aspetti mi ricorda un personaggio come Nereo Rocco per l'esuberanza caratteriale

MOLTO (forse TROPPO...) sinteticamente: come curriculum sicuramente Mourinho, come gioco sicuramente Klopp.

conte alla champions' ci ha partecipato due volte: la prima con peluso, matri e vucinic (ok i miracoli alla simeone, ma credo che come qualità media l'atletico di oggi fosse superiore a quella juve; stesso il dortmund finalista) e uscendo col bayern dei cannibali, in maniera ben più dignitosa del barça.
l'anno dopo per una serie di errori, proprio ed esterni, il cammino fu compromesso. ma pur fu tra i pochi (proprio insieme al dortmund di klopp) a mettere i bastoni fra le ruote al real campione.

ad ogni modo come curriculum è chiaramente avanti mourinho. poi vengono klopp e simeone che hanno fatto cose più sorprendenti di conte, specie in campo internazionale (e al netto della bellissima figura fatta a euro '16). però in questi due ci sono alcuni aspetti di campo che non mi convincono ( a grandi linee direi che non ho mai visto una squadra di simeone fare la partita "bene", né ho mai visto una squadra di klopp essere superiore a quella avversaria senza correre molto più di lei), laddove conte ha un'impostazione meno caratteristica (e caratterizzante) del gioco e di come far giocare le proprie squadre (certo, tot idee di base rimangono a prescindere dai numeri anche per lui, ma la sensazione è che le sue squadre sono in grado di interpretare tanti tipi di partite)

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VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.

LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.

Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.

L'Atletico incarna un calcio distantissimo da quello che mi piace, ma ha vinto "bene" varie volte: ricordo un 4-0 al Real spettacolare, le partite casalinghe contro Barça e Bayern nell'ultima Champions sono state vinte bene. Ricordo soprattutto un 1-3 in casa del Chelsea nel 2014. Contro il Bayern nel primo tempo quest'anno hanno schiacciato gli avversari in area per 45 minuti, idem spesso contro altre big: per me Simeone è molto elastico in tal senso.
Poi certo in media vincono da brutti, sporchi e cattivi.

Klopp punta tantissimo su corsa e ritmo, ma occhio che lo fa anche Conte: dietro il miracolo Italia del 2016 c'è una condizione fisica pazzesca. Ricordo le statistiche dopo gli ottavi: stranamente, non era la Germania la squadra che aveva corso più di tutti, ma proprio l'Italia. La sua prima Juve allo stesso modo era una squadra velocissima, fortissima, che giocava su ritmi impossibili.

Ma questa è una caratteristica di tutti gli allenatori citati: essendo nel loro caso la componente agonistica la più importante, insieme alla "presa" mentale sulla partita, vincono soprattutto sfruttando queste doti.

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l'atletico gioca bene perché sa cosa fare in campo. ma non sa "fare" la partita bene, con tante soluzioni di gioco pre-studiate. ciò non significa che possa vincere con merito le partite (ed è condizione sufficiente, questa, a dire che si è giocato bene). non ho detto questo.

certo, le squadre di conte (ma tutte quelle che pressano alte alla fine) sono squadre di intensità e velocità. però le sue squadre sanno anche vincere grandi partite correndo poco. i big match a partire dal 2012/13 li ha portati a casa stando bene in campo e giocando un calcio piuttosto "monolitico".

è anche vero che è inevitabile che se una squadra avversaria ha più qualità, partendo da sfavoriti, occorre mettere di più ad altre voci. e spesso i conte, simeone e klopp hanno avuto squadre che partivano dietro altre per valori tecnici, non c'è nulla di male (anzi è un merito perché non tutti ottengono questa resa) nel far correre i propri di più, ma soprattutto meglio, degli avversari.

in klopp però il ritmo delle partite deve per forza essere infernale, altrimenti le sue squadre si perdono. a conte non imputerei una cosa del genere, d'altronde la metamorfosi tra il primo e post conte, a fronte di un miglioramento del livello della sua squadra, ha rimarcato un certo appiattimento di ritmo (poi percepito anche come negativo a dirla tutta )

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Sì anche per me Klopp è un po' più di coccio, come dice Ciccio

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d'altronde è quel che si imputa a tutti gli "idealisti", per il semplice motivo che vedono, a fronte di situazioni non standard, una soluzione che parte sempre dagli assiomi fondamentali della loro testa e non un cambio di spartito netto.

conte probabilmente non è così perché i suoi princìpi di base sono più flessibili rispetto ai klopp o ai guardiola, ma pure sono evidenti in tutte le sue squadre, dai bari e siena della b al chelsea, passando per la juventus, le sue "fondamenta" di squadra. sottolineo che non è una cosa necessariamente positiva, perché alla fine l'idea migliore è sempre quella che si materializza meglio (almeno entro certi limiti eh: di certo un inter di mou o un chelsea di di matteo non sono squadre con idee di gioco dall'eleganza concettuale seducente, me ne rendo conto. ma finché funziona - e non solo in base al risultato, ma alla sensazione che si percepisce dall'andamento dei match -, è sacrosanto riconoscere i meriti e la bontà dell'attuazione del proprio piano)

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