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D10S

Anche per me Marchisio è oltre Stankovic in modo lampante.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Assolutamente Seedorf. Non ho capito quel più pesante e continuo nel club....Seedorf s'è vinto 4 coppe dei campioni con 3 squadre diverse. Un evento storico nel calcio

È anche l'unico per cui la grandezza si misura a trofei a quanto pare. Rimane un grandissimo ma quando parlo di beniamini non sbaglio del tutto, 4 Champions di cui 1 da grandissimo protagonista (anche se poi si legge che Kakà vinse da solo, per me non fu così), le altre da giocatore di contorno o importante come altri.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Ma non scherziamo , nettamente Nedved , e basta con sta cosa che Seedorf ha vinto la champions con 3 squadre diverse , si e' solo trattato di fortuna di essersi trovato in 3 squadre che l'hanno vinta , la cosa non e' dipesa certo da lui.

È dipesa anche da lui, soprattutto nel 2007, quando ha disputato alcune partite da leggenda. Come calciatore in sé al top e soprattutto in Champions è stato superbo.

Però ci sono tanti contro e fare la lista delle Champions non può essere così determinante solo nel suo caso.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Dissento, per me Seedorf fu protagonista in tutte e 4 le Champions League vinte e anche in altre Champions. Sulla continuità posso anche concordare, ma i piedi sono assolutamente inconfrontabili con quelli di Nedved. Anzi, direi che il confronto è abbastanza azzardato per caratteristiche tecniche. Personalmente ritengo che il Pallone d'Oro a Nedved fu uno dei più immeritati della storia. A discapito di Seedorf direi che l'indolenza gli ha impedito di fare una carriera ancora migliore. Pessimo l'anno alla Samp

Dire che un giocatore sia più forte di un altro per la continuità (parametro considerato fondamentale da molti, pare) mi sembra assurdo. Per vincere le Champions ci vuole la classe soprattutto. E Seedorf ne aveva molta più di Nedved. I risultati sono lì a dimostrarlo e non sono per niente casuali. Accidenti 4 Champions sono un'enormità e lui è spesso stato protagonista, soprattutto con l'Ajax e col Milan. Col Real lo seguii meno (mi ricordo un gol quasi da centrocampo nel derby con i colchoneros), ma in Real-Juve mi piacque parecchio, fu probabilmente il migliore in campo.

Seedorf per me, giocatore di gran classe e tecnica oltre a una non trascurabile potenza fisica e a una personalità debordante.
Nedved era un giocatore formidabile per intensità, cattiveria agonistica (talmente naturale da esibirla anche alla partita del Cuore), volontà di vincere sempre, dedizione ai suoi colori, resistenza (dal 1° al 90° era lo stesso), tutto questo unito a una buona corsa, capacità di inserimento e a un tiro forte, preciso e freddo. Un pelo isterico anche e attaccabrighe, provocatore e simulatore. Il giocatore che ti fa vincere i campionati non c'è dubbio.

Ma il giorno in cui Seedorf decideva fosse giunto il momento di giocare non c'era nessun paragone da fare per me. Il contesto poteva pure pullulare di campioni e fuoriclasse, di sicuro quel giorno lui brillava.

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“il vostro Pelè bianco è fatto di calcestruzzo”

Concordo pienamente con questa definizione