Ma non scherziamo proprio, Ravanelli con la Juve fu un ira di dio.

Ti dava sempre la sensazione che prima o poi avrebbe risolto lui.




Spesso mi viene da paragonarlo a Roberto Dinamite come tipologia, ma forse sbaglio.

Anche secondo me Ravanelli era un ottimo attaccante. Quello che non trovo corretto, è dire che più o meno era ai livelli di Vieri che per cinque o sei anni è stato tra gli attaccanti più forti al mondo.

Dai fuzz, Ravanelli non vale Vieri su

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VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.

LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.

Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.

Si ma la differenza è poca.

Mah... Ravanelli era la riserva di Casiraghi in Nazionale. Sia con Sacchi che con Maldini.
Vieri, quando entrava in firma dopo i ripetuti infortuni, viaggiava a quadi un gol a partita, e panchinava Inzaghi, Montella, Recoba, e tutti gli allenatori lo mettevano titolare fisso, nonostante i suoi gravi difetti di professionista. Per me, uno dei centravanti più forti a cavallo degli anni '90/00. Picchi mai toccati dal pur ottimo Rava. Differenza piuttosto grande tra i due.

Io mi baso sul Ravanelli visto alla Juve, quello non era certo lontano da Vieri.

Nel complesso per quei che ho visto anche per me quel becero superficiale di Bobo Vieri rispetto a Penna Gianca.

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Romario era più forte di testa (di Cristiano Ronaldo) anche se era un nano.....
AHAHAHHAHAHAHAHA

Sono stato calcisticamente innamorato di Penna Bianca, gobbo nel midollo, però non esagererei.

Nel complesso Ravanelli come centravanti, è stato inferiore sia a Vieri (che reputo il migliore tra i 3) che a Vialli. Penna Bianca però ha fatto un paio d'anni in cui è stato qualcosa più di un centravanti, è andato oltre, diventando giocatore più totale e universale. Vero che c'era di mezzo la Farmacia Agricola e da anti-juventino, sono portato a pensare che nella sua evoluzione più atletica che tecnica, la creatina abbia fatto la sua parte...

Pochi lo sanno ma Romario quell'anno, prima di andare in Olanda, fu ad un passo dal venire in Italia, udite udite, al Pescara.

Lo stesso giocatore ne ha parlato in un'intervista a fine carriera.

La leggenda popolare narra che, di fronte ad una scelta tra Edmar e Romario, entrambi già opzionati e praticamente acquistati, Galeone scelse il primo