Francesco82 ha scritto:
L'Uruguay è una squadra da sempre fisicamente tostissima, la mette sulla garra, sullo scontro, sulla cattiveria agonistica: eppure nessuno gioca un calcio tanto difensivo.
Il Brasile giocava sempre all'attacco eppure non disponeva di mezzi atletici superiori.
Certo, la definizione di "squadra femmina" non escludeva affatto grinta, carattere e cattiveria agonistica.
Indicava solo un atteggiamento tattico attendista e opportunista.
Perfetto, secondo Brera, contro avversari fisicamente più prestanti (i nordeuropei) oppure presuntuosi e innamorati del pallone (i sudamericani, specie i brasileiros).
Questo implicava forse un complesso di inferiorità nei confronti degli stranieri, visti come superiori o sul piano atletico o su quello del palleggio, e dunque battibili solo con l'astuzia del guerrigliero, non sfidandoli in campo aperto?
Non lo so. Sta di fatto che l'Italia del calcio ha dominato con il catenaccio, e poi con il calcio all'italiana.