Lo stesso Maradona nella sua autobiografia dice che nel 1982 nell'Argentina non c'era un solo giocatore in grado di fare bella figura , pancia piena per alcuni , molti campioni del mondo in carica si presentarono al torneo con inizio di pancetta , preparazione fisica totalmente sballata ( di cui lo stesso Diego fu vittima ) , guerra delle falkland ad incidere moralmente sulla squadra e sul paese.....

La semifinale con la Polonia fu una gara mediocre , contro un avversario privo della stella Boniek e che mostro' gravi segni di impotenza , e attuo' come unica tattica l'intimidazione fisica , menando come fabbri.

La finale fu contro una Germania stremata dalla semifinale con la Francia, ben lontana dal suo meglio, e con un Rummenigge infortunato.

Ogni Mondiale vale uguale , ognuno ha i suoi pro e contro e non esiste motivazione per dire che il Mondiale 82 vale piu' di altri.

Io sono il primo che guarda la condizione di forma. Basta vedere i contrasti per notare quanto fossero forti gli argentini. Italia - Argentina fu la partita più intensa e massacrante del mondiale.

Se una squadra mena come fabbri e non viene fischiata, la gara diventa difficile, specialmente se il metro di giudizio arbitrale non è equo e gli avversari sono più forti fisicamente di te. Non è un giocatore che rende forte una squadra, non si gioca in 12. Senza Boniek perdono in attacco, ma rimangono tosti e poi questo è segno di un mondiale difficile infatti anche Antognoni dovette mettere 5 punti di sutura per una ferita che gli costò la finale. E nessuno della Polonia fu espulso, anzi, pochi cartellini gialli. E l'Italia fu costretta a cambiare formazione in finale facendo giocare un diciottenne.

Non basta una partita per essere stremati. Lo avevamo noi il girone difficile ed abbiamo gestito bene le energie come solo una squadra forte può fare.

Epico ma che vai farfugliando?

Le botte che prendemmo noi in semifinale furono una roba tremenda.

Quella squadra dimostrò una superiorità schiacciante sulla Germania, superiorità che andava ben oltre i minuti nelle gambe.

Italia e Argentina ebbero un'accesa rivalità nel periodo 78-82.
Nei mondiali d'oltreoceano gli azzurri furono gli unici a battere l'Argentina. Poi nel 1979 ci fu un'amichevole, che è stata giocata con molta cattiveria... Maradona faceva fatica ad entrare nel gioco, a ricevere palloni, e si sfiorò anche la rissa. Un 2-2 dove gli argentini non volevano perdere a tutti i costi.
Nell'82 si giocò la finale di questa trilogia se vogliamo. Un esempio, nei primi 10 minuti ci fu un intervento su Conti che, se non avesse ritirato la gamba, se la sarebbe spezzata. Non ricordo se fu fischiato, perché non ci fu contrasto, però fu l'intervento più pericoloso che vidi. Non parliamo di cosa fece Gallego...un intervento volontario che gli costò il rosso e la partita successiva con il Brasile.

Quell'argentina non era competitiva per il titolo , i nomi non bastano , non si presento' ne' in condizioni fisiche ne' mentali adatte.

Abbiamo visto negli ultimi 5 Mondiali che fine hanno fatto le squadre campioni in carica , quell'Argentina era fatta per 10/11 della squadra del 78.

Per me invece l'Argentina dopo il 78 è diventata più consapevole dei propri mezzi. Per una nazionale che vince il mondiale per la prima volta non è una novità ripetersi (es. Brasile 1958).