Si, ok... ha fatto grandi cose in provincia ma è innegabile che aspettative e pressioni sono diverse.

Ma scusate, ma se a 30 anni era ancora così forte perché le 3 grandi italiane non l hanno tenuto? Non prendiamoci in giro: da quando ha lasciato la Juve ha iniziato la parabola discendente.

Alla Juve giocò da campione anche se all'epoca, appunto perché giocava nella Juve veniva criticato e sminuito dagli anti gobbi!

Non capisco il discorso "attesa non compatibile con resa" . La resa di Baggio, a parte forse un paio d'anni nelle milanesi, è sempre stata eccezionale sul campo, faceva gol e assist, dirigeva la squadra anche mentalmente checchè se ne dica.

Baggio ciliegina sulla torta e Zidane uomo squadra è un altro concetto per me veramente assurdo e inspiegabile. Non capisco la torta quale sarebbe.. La Juve dal 90 al 94 era una torta quasi mai presente a nessun compleanno.. A renderla torta fu principalmente il pasticciere Roberto

Non capisco quale siano le differenze tra "togliere le castagne dal fuoco" e "essere uomo squadra" ammesso e non concesso che Baggio non lo fosse (per me lo è stato eccome sia nelle grandi che nelle piccole).

Colui che ci ha fatto arrivare in finale mondiale con 5 gol in 3 partite chi era? un uomo squadra? uno che toglieva le castagne dal fuoco? un leader tecnico? che importanza ha? nessuno se lo chiese all'epoca, secondo me nessuno se lo dovrebbe chiedere oggi.. perchè quello che conta è che era decisivo.. per me nel calcio conta quello e tutte le disamine sul carattere sulla personalità sul leader lasciano veramente il tempo che trovano.. perchè tutte riflessioni spazzate via dai gol dagli assist e dalle prestazioni sublimi.

Quando mi parli di anarchia e individualismo mi sorprendi perchè mi sembra tu stia parlando di un altro giocatore più che di Baggio. Baggio sapeva essere sia individualista che altruista. Alternava la giocata da solista come il dribbling o la percussione all'assist geniale e impossibile per il compagno, anteponendo anche a volte il far segnare gli altri al segnare lui. Ti dirò di più.. Zidane (campione stratosferico) secondo me era più individualista di Baggio con i numeri spettacolari con la suola e le veroniche che, ripeto, a volte erano un pò fini a sè stessi.

Quanto ad allenatori.. Mi risulta che l'unico con cui veramente abbia avuto grossissimi problemi sia stato Lippi. Ancelotti si penti' amaramente di non averlo portato a Parma nel 97, Sacchi lo schierò titolare per 4 anni di fila in nazionale, Trapattoni idem alla Juve.. Con Capello fece panchina e quindi? tu ricordi dichiarazioni pubbliche di Baggio bizzarre o fuori luogo? ci fu una sola volta in cui sbroccò sul serio,a Bologna.. Ma io Ulivieri non lo considero nemmeno un allenatore di calcio

Baggio a 30 anni era ancora forte, ma ovviamente molto meno rispetto agli anni precedenti, su questo concordo con te.

Ma questo cosa vorrebbe significare? Baggio dai 21 ai 28 anni (parliamo di 7 anni mica 2..) è stato un giocatore semplicemente sensazionale.

Ripeto.. Maradona a 30 anni ha smesso di fare il fenomeno.. non dovremmo considerare gli anni di Napoli e Barcellona? non ti seguo..

Del Piero e Totti sono rimasti alla Juve e alla Roma fino a quasi 40 anni.. bravissimi per carità.. molto longevi.. ma MAI hanno toccato i picchi di Baggio alla Juventus.. per non parlare della nazionale.. dovremmo forse pensare che siccome loro oltre i trent'anni giocavano ancora in club che lottavano per lo scudetto siano stati più forti di Baggio? boh..

Van Basten 28 anni
Maradona 30 anni
Baggio 28 anni
Platini 31 anni

4 mostri del pallone che oltre i 30 che sono si sono ritirati o che sono stati ridimensionati per problemi fisici o di altra natura.

La carriera dai 20 ai 28/30 o poco più per questi non è da considerare?

Ricordo in particolar modo Platini a soli 31 anni nell'ultima stagione alla Juve.. fece ridere..

Alt, qua stiamo facendo confusione.

Se Zidane faceva veroniche o giochetti, non vuol dire che fosse individualista. Molto spesso le faceva in situazioni di pressing per eludere l'avversario e creare superiorità numerica. Resta uno straordinario "uomo-squadra", sia per una questione di ruolo, sia per un'evidente leadership in campo, nonostante fosse una persona silenziosa e taciturna. Zidane è stato uomo-squadra alla Juve, al Real, ma soprattutto in nazionale.

Baggio, che amo tanto quanto Zizou, era meno uomo-squadra e più solista, c'era solo lui e il suo dribbling, il fatto che mandasse compagni in porta o facesse assist strepitosi non vuol dire non fosse un solista. Non è un demerito, è una caratteristica.

Per il resto era un personaggio "ingombrante" a livello di aurea e di fama, che non doveva essere imbrigliato in schemi e contesti tattici, ma andava lasciato libero di creare e dribblare.

Zidane è stato un vincente straordinario, Baggio alla fine stringi stringi no. E non è che Zidane fosse meno dotato.

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"Una delle punizioni che ti spettano per non aver partecipato alla politica è di essere governato da esseri inferiori"
[Platone]

sono d'accordo parzialmente. Per me Zidane non è stato un individualista.. mi sono espresso male.. sarei un pazzo a dirlo.. intendevo dire che secondo me a volte, in qualche giocata lo era più di Baggio, non che lo fosse in sè.. perchè ance Zizou come Baggio aveva l'assist nel sangue. E qui mi collego al discorso "c'era solo Baggio e il suo dribbling" .. Chi ha visto giocare Baggio (dal vivo o in molte partite) noterà sicuramente che alternava l'essere solista all'essere altruista quindi non credo sia una dichiarazione esatta, per quanto fosse come hai detto tu una bella caratteristica e non un demerito. Baggio è stato, a parità, secondo me un eccezionale uomo assist e un eccezionale finalizzatore, questo a conti fatti lo rende superiore al francese che era un maestro di visione di gioco tecnica e personalità ma peccava nella finalizzazione, pur non giocando troppo più lontano dalla porta rispetto a Roberto.

Ognuno restera' della sua opinione, mi permetto di dissentire su tante cose, specialmente sull'effettiva incidenza di Baggio, al di la della sua immensa classe.

E anche sul fatto che Zidane giocasse non troppo lontano dalla porta rispetto a Roby... niente di più falso, perché Zidane spesso e volentieri cantava e portava la croce, sia nella Juve che nel Real.